[Provino] prof. Daniele Salvatore

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    Luna e stelle rendevano le notti più quelle quaggiù, almeno secondo Cristina d'Avena, ma ogni buon astronomo sapeva bene come la notte perfetta fosse quella senza luna.
    Quella sera di maggio era la notte del novilunio e le tenebre erano calate su Hidenstone scure e seducenti, allorché tardive, dato il periodo dell'anno, costringendo il docente a posticipare di un poco l'orario di lezione, tanto da moltiplicare gli sbadigli ben prima che le sue parole potessero peggiorare la situazione.
    Intorno alle 22.30 i ragazzi avevano iniziato a radunarsi sulla torre, sbadigliando e organizzandosi pigramente in gruppetti a parlottare del più e del meno, indecisi se voler cominciar prima la lezione o ciondolare ancora un po', solo due persone parevano attente e concentrate, fin troppo.
    "Mei, hai per caso visto Scott?" Nathan Sullivan dall'alto dei suoi quasi due metri incombeva non poco sulla prefetta degli Ametrini, Xhiu Mei.
    "Non sono la sua balia, Sullivan." rispose lei per le rime, afferrando il proprio zaino e spostandosi vicino ad un gruppo di ragazze, in modo da far desistere il bel Opale dall'insistere.
    Lui la guardò in cagnesco ed in un primo momento lei forse accusò il colpo, poi raddrizzò le spalle, si sistemò la sua spilla e diede le spalle, anzi, la cartella, al ragazzo.
    "Stronza!" sibilò lui a bassa voce, lanciando lo zaino vicino ad un gruppo di ragazzi che giocava a Quidditch come lui "Ehi, avete visto per caso quella testa di cazzo di Scott?" loro non erano prefetti e quindi poteva essere più diretto nell'esprimersi, o almeno così credeva lui.
    I tre ragazzi si guardarono, lievemente in panico, poi in maniera concitata e un po' confusa negarono categoricamente. Nate assottigliò lo sguardo, ma non disse nulla ben immaginando dove egli fosse: con Brooke, la sua ex fidanzata.
    Strinse i pugni, ma non aggiunse altro, adeguandosi agli inutili discorsi di tutti, curioso, forse, di sapere se anche Daniel Salvatore! avrebbe notato l'assenza dei due ragazzi, la cui non-relazione aveva abbastanza fatto scalpore qualche settimana prima o se lui, non notando un piantagrane come Lucas, semplicemente si sarebbe rallegrato.
    NOTE OFF

    Benvenuta alla tua prima lezione di astronomia (prima di una lunga serie, si spera!).
    In questa simulazione di lezione io muoverò i tuoi studenti, lasciando a te il compito di svolgere la lezione come meglio credi (sotto trovi un po' di consigli a riguardo).
    Il tuo PG sta giungendo in aula per una normale lezione delle tante e si trova nel mezzo della situazione sopra descritta (a te decidere dove e se intervenire), quindi il tuo compito sarà gestire i ragazzi e svolgere la lezione.

    Obiettivi di questo provino sono:
    1) vedere come imposti una lezione e come ti destreggi tra spiegazioni e descrizioni;
    2) vedere come muovi il tuo pg in questo particolare contesto e come interagisce con la classe;
    3) vedere come ti muovi nel ruolo di master.

    Ti do qualche regola per questa prova (e per la vita (?)).
    1) Ogni lezione prevede minimo quattro post: entrata ove il prof descrive l'aula e introduce l'ambientazione; spiegazione, ove si introduce l'argomento della giornata, si danno la gran parte delle informazioni e si formulano domande per gli utenti; prova pratica, la parte più dinamica della lezione, ove i discenti si mettono alla prova; uscita.
    I professori hanno massima libertà di gestire come credono il tempo a loro disposizione, chiedendo più o meno post, ma per questa lezione di prova ti inviterei ad attenerti a questo canovaccio.

    2) Descrivi liberamente l'aula come vuoi e mettici dentro qualsiasi strumento ti occorra per la lezione.

    3) Dopo il post in on del tuo PG inserisci sempre delle note sotto spoiler dove riassumi cosa vuoi che gli studenti facciano, dai delle eventuali indicazioni off, fornisci disegni ed altri materiali e, non ultimo, fornisci la scadenza (vedi sotto).

    4) Ogni tuo post deve dettare i tempi di risposta, ovvero fornire agli studenti delle scadenze. Anche in questo caso postale in fondo ad ogni tuo post per darmi un'idea di come avresti suddiviso il tempo. Considera che in genere una lezione sul forum dura un mese.
    Ovviamente non preoccuparti di mettere scadenze lunghe: io posterò, salvo imprevisti, sempre entro 24h ;)

    5) Mantieniti sempre nell'ambientazione che stai giocando e dai libero sfogo alle tue capacità, qui come altrove. E' una lezione, certo, ma tu sei e resti una player che muove un PG, e creare interazione è sempre importante, così come agire in coerenza!

    Per qualsiasi altra domanda puoi contattarmi tramite MP qui oppure su Lancelot ;)

    In bocca al lupo per il provino, e, mi raccomando, divertiti ;)

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    La verità era che non sarebbe mai stato pronto per indicare la strada agli adolescenti che si sarebbe trovato davanti. Non era mai stato uno di quelli presuntuosi che credevano davvero che poter indirizzare qualcuno. Inoltre Daniele, era fin troppo giovane ed anche se aveva conseguito ottimi risultati nei suoi studi, forse non era pronto a dare la sua conoscenza ad altre persone. Tremila paranoie per quel primo giorno di lezione, aveva visto tantissimi telefilm in cui c'erano solamente due tipi di professori; quelli autoritari e severi, quelli che avrebbero insegnato ai loro ragazzi che la vita faceva schifo e come tale bisognava stare sulla difensiva, e qual è il miglior modo di difendersi? ovviamente quello di attaccare! E poi c'erano quei professori che tendevano a diventare amici degli alunni ma che alla fine non avrebbero fatto molto con loro perchè si sa, gli adolescenti non conoscono mezze misure, o sono completamente devoti a te, oppure ti schifano in ogni dove. Lui non sapeva esattamente dove collocarsi, ma sicuramente non era mai stato una persona stronza, forse era troppo regolre per essere un professore sui generis e magari si sarebbe limitato a non passare affatto alla storia. Infondo la gloria non gli era mai interessata, era più per la conoscenza, quella vera, era più quel genere di persona che parlava con gli occhi sognanti e pieni di passione di fronte ad una cosa così immensa come l'universo, i pianeti, le stelle.
    Quella sera aveva spostato la lezione perchè c'era uno di quegli eventi imperdibili. Quando era lui uno studente, tutti i suoi professori di astronomia, si erano sempre limitati ad un approccio teorio, e questo voleva dire tanta fisicia, chimica e matematica, insomma una palla pazzesca. Lui era deciso a voler un approccio più pratico. Aveva scelto consapevolmente, anche se sapeva sarebbe stata la via più difficile, di mettere i ragazzi di fronte all'immensità dell'universo e fargli capire che le stelle, non solo ti illuminano il cammino, ma che se guardate in un giusto modo possono indicarti anche una strada o darti le risposte che davvero cerchi. Da quando era in accademia aveva passato il tempo per studiare un pò i suoi alunni. Sapeva benissimo che ogni ragazzo aveva non solo i suoi tempi ma anche degli interessi diversi e insegnare ad una categoria tanto vasta richiedeva una preparazione non solo culturale, ma anche mentale e fisica. Nessun ragazzo si sarebbe messo a disposizione di una persona che non stimavano, nessun ragazzo avrebbe preso in considerazione, davvero, una persona che non ammiravano in qualche modo. Potevano essere deliziati dalla cattiveria, dall'intuito, dalla determinazione oppure anche dalla dolcezza di un professore, ma se questo si presentava in modo anonimo, nessuno studente, neanche il più diligente di tutti, lo avrebbe ascoltato o seguito.
    Era arrivato il momento, il momento di mettersi alla prova, il momento di capire davvero se si poteva realizzare quel sogno oppure no. Infondo doveva solamente essere se stesso, come sua madre gli ricordava spesso, e tutto sarebbe accaduto secondo i suoi piani. Fortunatamente, fin da bambino non era mai mancato di autostima, perchè quel giorno, in quel posto gli sarebbe servita veramente tantissimo.
    Sperava di trovare quelle piccole pesti già sulla torre di astronomia, niente aula, niente cattedre, il cielo non conosceva gerarchie solamente immensità e meraviglia. Salì le scalinate della torre in maniera veloce, ma non affrettata, doveva solamente ricordarsi che non c'era niente da temere, infondo anche lui era andato a scuola, no? Forse era proprio quello il problema, ricordarsi esattamente come si era a scuola. Si stampò il sorriso più bello che riuscì a fare in voltò ed entrò dalla porta in legno, su quel terrazzo meraviglioso.
    Credo, che quella testa di cazzo di Scott, come hai deciso di definirla senza alcun diritto, non sia qui, e se non sarà qui entro 5 minuti si prenderà la tua stessa punizione! Non era proprio quello il modo che aveva programato per presentarsi, ma infondo doveva essere se stesso? Doveva fare la parte di Daniele Salvatore, beh, lui era così. Sorrise al ragazzo. Aveva studato ogni faccia di quei ragazzi prima di entrare li dentro, era pignolo e sopratutto attento ad accellere in quello che voleva fare, il modo migliore per ottenerlo era studiare affondo il "nemico". Se non ti dispiace, Sullivan direi che possiamo cominciare la lezione di astronomia! Disse poi facendo il mezzo giro sulla terrazza per arrivare dritto davanti a loro e di spalle al fenomeno a cui avrebbero assistito. Aveva fatto portare un edei piccoli telescopi per tutti quanti. Non era certo che sarebbero riusciti a vedere qualcosa, bisognava capire se le nuvole si sarebbero spostate ed in genere se erano abbastanza svegli per guardare. Da li si sarebbero viste le loro qualità più nascoste, come ad esempio l'osservazione, attenzione ai piccoli dettagli. Sono Daniele il vostro professore di astronomia, se il signor Sullivan lo permetterà, stasera ci sarà uno degli spettacoli più incredibili che ci possa regalare il cielo. Si poggiò con la schiena sul muretto della torre guardandoli ad uno ad uno. Forse ci erano rimasti male che anche lui aveva utilizzato quei termini? Beh, dovevano abituarsi in quanto aveva appena deciso il proprio metodo di insegnamento.
    Novilunio o Luna nuova. Chi di voi sa dirmi qualcosa a riguardo? Doveva essere una lezione interattiva, non aveva voglia di fare i monologhi e sopratutto, quei ragazzi, si stavano addormentando! Ma non dovrebbero essere felici di stare all'aperto in un orario dove, in genere, dovrebbero dormire? Gli adolescenti di adesso sono così strani delle volte! E lo pensava per davvero. Li guardò ancora, mancava anche un'altra studentessa all'appello. Non voleva sicuramente generare il caos e sicuramente non lo avrebbe fatto presente con loro, ma era ovvio e certo che quei due studenti si sarebbero presi una punizione che non avrebbero dimenticato facilmente. Stavano infrangendo le regole e quella era una delle cose che detestava di più al mondo. Non avrebbe fermato una lezione per loro a discapito di tutti quei ragazzi, se avevano deciso di fare i ribelli, beh... non avevano messo in conto con chi avevano di fronte.



    Benvenuti alla prima lezione di Astronomia con il vostro Prof. Salvatore!
    Si invitano gli studenti a prestare attenzione, per quanto riguarda gli assenti, prenderò dei provvedimenti mirati.
    Nate può reagire come meglio crede valutando il fatto che già una punizione pende sulla sua testa!
    Mi aspetto che gli studenti siano partecipi alla lezione facendo in modo che io capisca il loro livelo di preparazione e sopratutto interesse.
    Tempo per questa fase introduttiva, 2 giorni!
     
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    Daniele appariva stranito nel vedere degli adolescenti non entusiasti di stare svegli fino a tardi, ma forse non aveva calcolato che ormai le nuove generazioni andavano oltre cose del genere: i ragazzi erano mesi che nel weekend facevano le ore piccole, e indubbiamente avrebbero preferito starsene in sala comune che essere lì a sentire una nuova lezione con poi altre materie al mattino dopo.
    I ragazzi chiacchieravano stancamente ma all'ingresso del docente il mormorio venne meno: era la prima volta che l'uomo metteva un piede in classe come docente e nonostante tutti sapessero vita morte e miracoli su di lui, essendo il pettegolezzo del mese, restava il fatto che fossero curiosi. Solo un tontolone inferocito come Sullivan poteva non averlo notato, troppo preso a insultare Lucas, prendendosi a riguardo una ramanzina.
    "S-scusi professore" commentò lui, abbassando la testa nel mentre i suoi compagni un po' ghignavano e si sparpagliavano per l'aula, forse per non scoprire quale fosse la punizione pensata dal docente, o forse solo perché egli aveva comunicato l'inizio della lezione entro pochi minuti.
    Cinque ne concesse l'uomo, ma Lucas e Brooke arrivarono giusto in tempo, in sei minuti, qualche d'uno di ritardo, ma poca roba, infatti entrambi entrarono piuttosto sereni, fissandosi piacevolmente negli occhi: lui aveva un atteggiamento un po' piacione e sicuro, lei invece reggeva un quaderno in grembo e fissava l'altro come se pendesse dalle sue labbra.
    Eh sì, evidentemente le voci di corridoio erano vere: i Broocas erano realtà!
    "Oh, scusi professore, forse abbiamo perso la cognizione del tempo!" sussultò lei, schizzando via mentre Lucas alzava un sopracciglio ed abbozzava un sorriso scotendo la testa.
    Osservò il docente anche lui e fece un cenno del capo "Sì, scusi prof, se abbiamo interrotto la sua prima lezione giuro che non lo abbiamo fatto apposta!" esclamò lui, avvicinando poi la ragazza, cui si mise a fianco, ghignando quando il docente spiegò cos'avrebbero scoperto quel giorno, col beneplacito di Sullivan.
    "Fico il prof: ha scoperto in tre secondi che Sullivan è un guastafeste!" sussurrò alla fidanzata, ricevendo in cambio una gomitata affrettata, che lo fece gemere, ma spense il suo ghigno solo per un istante, specialmente perché ben presto il biondino notò in lontananza lo sguardo assassino di Nathan, cui mandò provocatoriamente un bacino, ricevendo una gomitata ancora più forte dalla ragazza.
    Ahio! sibilò "Guarda che anche io sento male!"
    Sullivan, intanto, rimase in un angolo, scoccando uno sguardo un po' assassino alla coppia, ma anche al docente: dal suo punto di vista, il ragazzo si stava sfogando e non aveva mai avuto alcuni intenzione di interferire con la lezione, cosa più di competenza di Lucas, eppure il docente sembrava averlo preso di mira e ciò lo stava frustrando e non poco.
    Gli amici al terzo grugnito si fecero un po' al largo e in suo aiuto giunse un po' insperata Xhiu, la quale si mise accanto a lui "Ignorali: è la cosa migliore" gli sussurrò infatti, posando un po' nervosamente la cartella a terra.
    "La tua ex si fa sbattere dal tuo rivale e il prof nuovo se la prende con te: la fai facile tu!" ringhiò quasi, nel mentre, in risposta a qualche OCD, la ragazza si sistemava meglio la cartella tra i piedi.
    "Logan è sempre stata una che si prende facilmente, Lucas è... beh è Lucas e il prof..." e a quel punto la sua voce si fece quasi un sussurro affinché fosse impercettibile "Avanti, si è presentato come Daniele!" ammise lei, quasi al limite del riso, tanto che Nathan per udire le sue parole dovette chinarsi un poco "Come fai a fregartene di qualcuno che arriva in aula e si presenta solo per nome: manco i primini!"
    A quel punto anche Nathan dovette soffocare una risata, forse più che per il docente per il fatto di non aver mai visto Xhiu fare una battuta in vita sua. Si raddrizzò e finalmente placato, più o meno, ascoltò l'uomo parlare del novilunio.
    "Il novilunio è il giorno in cui la Terra si frappone tra la luna e il sole e la sua ombra copre completamente l'astro!" affermò Brooke, alzando la mano alla domanda dell'uomo.
    Quasi immediatamente fece lo stesso Xhiu "La luna nuova è una condizione astronomica molto potente: ci sono molte pozioni che richiedono la luna nuova per essere completate. Si dice sia perfetta per i veleni, per esempio!" spiegò lei, scoccando poi uno sguardo alla riccioluta, rivelando un possibile astio.
    Lucas notò quello sguardo e si accigliò aprendosi poi in un sorriso un po' mefistofelico: caotico com'era sempre stato, forse il ragazzo aveva colto qualcosa che avrebbe potuto movimentare magari non quella serata, ma quelle a venire.
    NOTE OFF

    EEEEEEE UNO!

    il primo post è andato, giocati la punizione come meglio credi e agisci in coerenza per quanto concerne Brooke e Lucas e prosegui con la lezione <3


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    In bocca al lupo per il provino, e, mi raccomando, divertiti!!!

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    Non voleva certamente sembrare un tiranno il suo primo giorno di scuola, ma sapeva benissimo che rapporti interpersonali intercorrevano tra i tre ragazzi e quindi era meglio non essere troppo di parte con nessuno, infondo erano cotte adolescenziali, tutti quanti avevano avuto quelle diatribe e dargli troppa importanza, non poteva far altro che male agli adolescenti stessi. qualsiasi cosa volevano fare o comunque in qualsiasi modo volevano agire, dovevano frlo al di fuori della sua classe e senza la sua presenza, perchè sarebbe stato severo comunque. Non era un professore di grandi pretese, ma Daniele odiava categoricamente il caos e quello per lui, ci somigliava anche parecchio. Era li nella sua prima lezione a spiegare qualcosa di molto, molto importante e sopratutto di straordinario, quindi dovevano stare attenti, ma sopratutto dovevano assolutamente guardare il cielo. Si sarebbero persi qualcosa di incredibile se avessero cominciato a fare qualcosa di stupido. Quando i due piccioncini si palesarono in classe Daniele alzò un sopracciglio. Ma con quanta calma. Oh, ho notato che lo avete fatto...e proprio per questo levo 10 punti ad entrambe le vostre casate e siete in punizione. Rispose rivolgendo ad entrambi un gran sorriso. Odiava quelle vesti, forse non era stata una grande idea diventare un professore, ma comunque voleva che quei ragazzi si rendessero conto di molte cose. Lui era sempre stato fortunato in quello, aveva avuto due genitori meravigliosi, amici splenditi ed, all'occorrenza, anche delle fidanzate niente male. Non si parlava di aspetto ma sicuramente avevano tutte quante un'intelligenza fuori dal comune. Insomma non si era mai riuscito a rapportare con delle persone che dimostravano poca intelligenza, ed era convinto che nessuno in quella stanza non era abbastanza intelligente per arrivare a fare cose pazzesche. Essendo un bravo astronomo, era anche u bravo osservatore, ma decise di ignorare completamente le dichiarazioni fatte a bassa voce dal prefetto degli ametrini e concentrarsi sulle risposte al suo quesito. La ragazza entrata in ritardo disse il concetto base della Luna Nuova e lui annuì in segno di consenso, poi l'altra ragazza, Xhiu, diede un pò di pepe al tutto. A quel punto sogghignò, guadò momentaneamente il cielo, avevano ancora un pò di tempo prima che succedesse.
    Interventi entrambi giusti. La luna è il satellite più grande del nostro sistema solare ed è unico nel suo genere, pensate che è un quarto del diametro della Terra. Sappiamo che, la luna, non ha luce propria ma gode dell’illuminazione del Sole che però varia regolarmente al variare della sua posizione rispetto alla Terra ed al sole: da qui derivano le 4 fasi lunari che si susseguono approssimativamente ogni 29 giorni. Fece una piccola pausa per guardarli tutti in faccia, era ovvio che a quell'ora della sera non erano molto entusiasti, ma dovevano abituarsi, una lezione di astronomia fatta di giorno, a meno che non si parlava di sole, poteva risultare ancora più noiosa. é vero, ma non fatevi ingannare. La luna nuova viene anche detta luna nera, ed è importante fare ben attenzione alle operazioni che si vogliono svolgere in questo momento. Aggiunse poi scendendo dal muretto dove si era seduto. La luna è il corpo celeste più importante per la magia, sono sicuro che conoscerete qualsiasi tipo di leggenda che sia legata alla luna, e sono sicuro che tutte le leggende che conoscete finiscono con qualcuno che viene ucciso, si trasformi, oppure sfiora la follia. Attenzione, la luna nuova non fa eccezione. Conoscete qualche leggenda che implichi la Luna Nera? E sapete anche ipotizzare perchè viene chiamata così? Beh, il quesito era molto facile, non essendo visibile nel cielo, infatti secondo gli antichi essa moriva per rinascere dopo tre giorni con un nuovo ciclo e la corrispondente Luna Crescente. Avrebbe assegnato punti a chi avrebbe fatto questa piccola associazione. Come Luna appartenente al mondo infero, la Luna nera governa ai malefici e ogni magia di carattere distruttivo. Sebbene non tutti i rituali distruttivi siano funesti e disarmonici, vi sconsiglio di compierli durante questa fase a causa dell’eccessivo potere sprigionato dall’astro. Se proprio non potete fare a meno di dover infliggre qualche "maledizione" ad un vostro compagni, potrete farlo nella luna calante, è molto più sicuro anche per voi! Era vero quello che stava dicendo, ma era ovvio che non voleva che nessuno desse qualche "dimostrazione" nella luna calante, non era proprio il caso!
    Come dicevamo, inoltre, la Luna Nuova è legata al momento appena precedente la rinascita, dunque è la Luna del riposo, del "non agire", dell’accumulo di nuove forze per, successivamente, acquisire nuove conoscenze. Quindi, in questo periodo, dovreste dedicarvi alla meditazione, alla divinazione e sarebbe anche molto propizio andare a cercare delle verità nascoste o dedicarsi allo studio Fece ancora una piccola pausa, guardò di nuovo il cielo.
    Adesso, prendete i cannocchiali ed osservate il cielo. Ovviamente il fenomeno sarà visibile solamente ad alcuni di voi in quanto bisogna essere dei grandi osservatori per individuare tali fenomeni, ma le stelle sono dalla nostra parte e sopratutto è sereno. Osservate il cielo, le sue sfumature, perchè dopo voglio una descrizione dettagliata di quello che avete visto, di come lo avevate immaginato e sopratutto come è nella realtà... divertitevi ragazzi, perchè la maggior parte di risposte che cercate, le troverete nelle stelle.
    Passò un pò per i vari raazzi per regolare lo strumento e posizionarli piùo meno nella direzione giusta. Il novilunio era uno spettacolo e a volte le stelle, il cielo ed i suoi fenomeni non necessitavano di una spiegazione troppo intensa!



    Tempo di scadenza 3 giorni.
    Mi aspetto che gli studenti facciano delle descrizioni originali su quello che vedono e sopratutto che provano guardano questo fenomeno. Alcuni potrebbero riuscirci ed altri no, potete scegliere voi, ma senza mai concludere l'azione!
     
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    Una notte romantica si prospettava per Lucas e Brooke, sancita dal dolce brillar delle stelle, e da una pioggia di punti in meno per le loro casate.
    "DIECI PUNTI?!" strillarono praticamente tre quarti della classe, ovvero tutti i Black Opal e gli Ametrin, e persino qualche Dioptase, fissando sconvolti il docente. Brooke era impallidita di colpo e Xhiu pareva sul punto di svenire, mentre Lucas pareva aver incassato il colpo duramente, tanto da fare un passo indietro: era entrato lì con calma, l'uomo aveva appena iniziato a parlare e il ritardo era davvero rasentante lo zero, sicché, pur avendo perso più punti lui di tutta la sua casata assieme, davvero non riusciva a capacitarsene.
    Purtroppo lo stupore con lui durò poco "Ma se abbiamo fatto solo..." ma al volo Brooke gli fu addosso e gli tappò la bocca, trascinandolo via verso un cannocchiale. Non si scusò, comunque: evidentemente la pensava come il fidanzato, solo che era abbastanza intelligente da capire quando bisognasse tacere.
    Mentre Brooke calmava Lucas, Nathan cercava dolcemente di consolare la povera prefetta degli Ametrin, che scuoteva la testa affranta per tutti i punti presi, smettendo solo quando l'uomo *inserire cognome* (cit.) iniziò a parlare della luna come satellite, spostando poi l'attenzione sulla luna nera.
    Nessuno pareva avere idea di quali riti fossero eseguibili con la luna nera, anche se Xhiu parlò di una leggenda cinese che riguardava un drago che divorava la luna, sicché fu l'uomo a rispondere, spiegando il potente influsso dell'astro e di come non fosse ottimale per una fattura.
    "Contenta? Hai 15 giorni per pensare alla fattura perfetta per il prof..." sussurrò Sullivan all'orecchio di Xhiu, che rise, prontamente folgorata da Brooke, decisamente scocciata da tanta complicità tra i due. O forse stava solo ancora rosicando per i punti: era difficile a dirsi.
    "La luna nuova porta male... forse dovevamo starcene dove eravamo"
    Brooke udì le parole del ragazzo e volse gli occhi verso di lui. Finalmente il suo bronco si sciolse in un sorriso "Già... ci stavamo divertendo..." rifletté lei, tendendo la mano a lui, che dolcemente la strinse, iniziando a carezzarla con le dita.
    "Avremo modo di rimediare..." sussurrò ancora, volgendo poi il telescopio verso la ragazza, dandole l'onore di essere la prima a cercare di osservare la meraviglia offerta loro dalla natura cosmica.
    Un occhiolino e lei posò l'occhio destro nello strumento, mentre lui si metteva dietro di lei e la cingeva in maniera non sessuale "Cosa vedi? C'è qualcosa meglio di me?" propose lui, facendola ridere. E facendo rosicare dall'altra parte della stanza Nathan, che a sua volta aveva lasciato l'onore del primo giro a Xhiu.
    Brooke ridacchiava e appariva un po' distratta nel muovere il telescopio, mentre Xhiu sembrava un cecchino: silenziosa e precisa, nonché ineluttabile.
    Entrambe dopo un po' cedettero lo strumento ai loro uomini. Lucas lo impugnò con sicurezza e lo volse un po' ovunque, perdendosi nella volta celeste molto più della fidanzata, ma poi andando a puntare ed insistere su un punto privo di stelle, ove immaginava potesse esserci la luna. Nathan invece aveva posato lo sguardo sullo strumento, ma non lo aveva minimamente mosso, alla fine si tirò su manco fosse un subaqueo che aveva finito l'ossigeno "Niente, ci rinuncio!" esclamò alla prefetta, la quale si limitò a sospirare, chiedendosi se stessero per volar via altri punti Black Opal.
    NOTE OFF

    EEEEEEE DUE!

    Allora, tesoro, in questo post ti debbo fare un po' più di osservazioni, ma non preoccuparti, ci sta commettere qualche errore: siamo qui anche per imparare e metterci alla prova no? ;)

    Partiamo dai punti casata. 10 punti a casata per un ritardo pratico di un minuto forse sono un po' eccessivi. O meglio, ci sta tutto, ma se penalizzi così un ritardino, poi come penalizzi una reale infrazione? Con il rogo?XD Soprattutto visto che hai un PG sciallo, ti consiglierei di essere più avara coi punti.

    Hai scritto che Daniele sente le parole di Xhiu. Ecco, un professore a lezione può fare quello che crede, ma perché udire qualcosa di sussurrato, qualcosa che viene descritto pronunciato così flebilmente che Nathan deve chinarsi per sentirlo, per poi non giocarselo neanche? Il sussurrato può essere udito da un docente, certo, però dovrebbe essere ben motivato e sfruttato (lo potremmo definire inelegante).

    Ci sono degli errori di battutura - giusto un paio - e quindi ci possono stare, assolutamente, ma ti inviterei a stare attenta, data la tua materia, a parole come Sole e Luna. Un po' le scrivi in maiuscolo, un po' tutte in minuscolo: è poco elegante anche questo xD

    Per quanto riguarda la consegna della prova pratica, ti invito a stare più attenta e rileggere meglio: sei passata dall'impersonale alla seconda persona plurale, inoltre la consegna era poco chiara. E' sempre bene che la prova pratica sia spiegata prima dal docente nel parlato e che poi lo spoiler riporti con precisione tutti i dettagli off e un riassunto delle condizioni on, questo anche perché deve essere, fondamentalmente, a prova di tutto e tutti, in modo che lo possa capire un medico specialista (io) tanto quanto un dodicenne finito sul forum per caso.

    Già che parliamo dello spoiler, ti farei notare le tempistiche. Oltre al fatto che sarebbe meglio esprimere non il numero di giorni, ma la data e l'ora esatta della scadenza (es. domenica 12 maggio, ore 23.59), ti farei notare che abbiamo detto come una lezione porti via un mesetto e tu abbia dato 3 giorni per la parte più complicata della lezione XD

    Bene, mancando ancora due post tuoi e abbiamo finito!
    Per qualsiasi altra domanda puoi contattarmi tramite MP qui oppure su Lancelot ;)

    In bocca al lupo per il provino, e, mi raccomando, divertiti!!!

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    Daniele Salvatore
    Casata(o altro) | xx anni


    Fece una faccia un pò strana quando tutti quanti urlarono indignati quel "10 PUNTI"; forse aveva esagerato un pò, 10 punti erano tantissimi per qualche minuto di ritardo. Ma oramai non poteva certamente ritrattare ne sarebbe valsa della sua credibilità. Forse davvero non era tagliato per fare l'insegnante, era semplicemente un'idea stupida quella che con la sola passione infinita per le stesse e tutto quello che era così lontano da lui potesse fare un lavoro così importante. Per i ragazzi l'insegnante doveva essere una guarda e lui, per la sua, si affidava solamente ed esclusivamente alle stelle, ed al suo istinto che non sempre andava veramente bene. Gli erano sembrati così pochi, e sopratutto così recuperabili da tutti, quei ragazzi potevano brillare eppure erano li a sbadigliare e borbottare tra di loro come s stessero facendo la lezione più noiosa del mondo. Ok, sicuramente c'erano materie più entusiasmanti, come ad esempio incantesimi o pozioni, ma comunque dovevano stare attenti. Ma non era più uno studente che poteva mettersi a dispetto con loro. Non era così che si poteva improntare il tutto quindi, lasciò cadere completamente l'argomento ed andò avanti con la lezione.

    Una volta anche lui individuato il punto giusto si mosse tra i ragazzi indirizzandoli, avrebbero visto solamente il contorno della Luna vagamente illuminato, solamente una piccola linea luminosa che avrebbe fatto riconoscere l'astro e sopratutto avrebbe permesso loro di godersi quello strano e spettacolare fenomeno. Alcuni ci erano riusciti, anche se non al primo tentativo, altri invece guardavano in una direzione totalmente opposta, in quel caso riposizionò il loro telescopio facendolo puntare direttamente verso la Luna Nera. Sorrise divertito nel frattempo che scambiava qualche chiacchiera e consiglio con gli studenti. Forse si era fatto prendere troppo la mano da profesore e si era dimenticato il perchè di tutto quello. Doveva essere semplicemente più sciolto e se stesso, eppure sua madre glielo aveva detto un milione di volte prima di fare quel dannatissimo colloquio.
    Non aveva mai avuto tanta ansia da prestazione da quando era andato per la prima volta via di casa, infondo erano ragazzi e quella era una semplice lezione, togliere i punti, strillare e fare lo stronzo non era mai stato nel suo carattere. Non doveva per forza darsi un tono in quel modo per farsi rispettare, poteva semplicemente fare quello che amava e mantenere la sua posizione di insegnante comunque!
    Arrivò fino ai due piccioncini e sorrise soddisfatto alla ragazza. Ottimo lavoro disse semplicemente. Quando la ragazza passò il telescopio al suo innamorato lo osservò un pò per dargli la possibilità di centrare l'obiettivo ed anche se con un pò più di difficoltà rispetto alla sua amata, alla fine ci riuscì. Sorrise anche a lui e poi passò oltre. Non era ne pazzo ne bipolare, il suo comportamento un pò insicuro era dettato semplicemente dall'inesperienza.
    Non sapeva che tipo di professori c'erano in quell'accademia ma lui non aveva mai fatto niente di tutto quello, quindi anche per lui era un pò come andare a scuola per imparare qualcosa. Arrivò dietro alla prefetta degli ametrini e non disse niente, si vedeva che era una ragazza intelligente e sopratutto molto, ma molto inquadrata, ed infatti riuscì ad individuare il punto preciso dell'eclissi. Fece un segno di approvazione. Era divertente come quei due ragazzi potessero essere così differenti, sicuramente uno dei due provava qualche tipo di strata attrazione per l'altro.
    Quando Sullivan prese il telescopio in mano e gettò così in fretta la spugna decise di intervenire. Aspetta disse poi facendogli segno di dargli il telescopio. Guardò in cielo con una sicurezza fuori dal comune trovando immediatamente la Luna in cielo - il fatto era che solamente con le stelle e con il naso puntato in alto riusciva davvero a sentirsi sicuro di se e sopratutto adatto a tutto quello- scostò il telescopio e glielo porse di nuovo al ragazzo.
    Allora, posiziona il telescopio bene sugli occhi e guarda in questa direzione. disse poi spostando il telescopio delicatamente verso destra. Alza lo sguardo aggiunse poi facendogli alzare un pò più il telescopio. Avrebbe dovuto vederla bene in quel preciso istante e in quella posizione. Forse tra tutti aveva aiutato molto più lui che gli altri e questo non perchè fosse il meno capace, ma semplicemente perchè gli ricordava un suo compagno di casata che quando erano ad Hogwarts aveva lo stesso atteggiamento di Sullivan, tra lo scocciato, il prepotente, l'impacciato ed il buonaccione della situazione travestito inevitabilmente da bulletto. Insomma un turbinio di caratteristiche una in contrasto con l'altra.
    Vista? Chiese dopo poco. Sicuramente non sarebbe stato un loro amico e sinceramente neanche ci teneva molto ad esserlo, il punto era che non aveva nessuna intenzione di cominciare una guerra fredda con loro. Voleva semplicemente essere un insegnante.
    Li lasciò un altro pò guardare ilcielo e godersi quello spettacolo. Si allontanò dal ragazzo e prese anche lui il suo telescopo per tornare ad ammirare la Luna. Pochi secondi e si rivolse di nuovo alla classe.
    Si dice che chi guarda troppo a lungo la Luna Nera potrebbe avvertire delle strane sensazioni, come se ci si sentisse stranamente vogliosi di fare qualcosa che non si ha mai avuto il coraggio di fare, sensazione quasi di onnipotenza, sensanzioni che ti portano sempre sulla via della malvagità. Non li voleva spaventare, ma quando lui era più piccolo la sua professoressa gli raccontava sempre delle storie interessanti su quei fenomeni. La Luna Nera era un pò come la Luna di Sangue, affascinante ed estremamente inquietante.
    Come descrivereste quello che state vedendo in una sola parola? Chiese curioso di sapere le loro sensazioni e le loro emozioni a riguardo; le stelle, il cielo e tutto quello che esso conteneva era magico a prescindere dalla stessa magia, inoltre doveva ammettere che vedere anche solo gli occhi di qualcuno brillare per tutto quell'immensità lo rendeva felice, quasi come se avesse portato a termine chissà quale missione eroica! Aveva tantissime cose da dire su quel fenomeno ma voleva trovare qualcosa di meno tecnico, anche se prima o poi avrebbero dovuto impararlo ed ascoltare la parte noiosa della materia, e più emozionale.
    Se alla Luna Nera è stata marchiata come una notte di svenura, dei motivi ci saranno e questi sono tutti quanti legati al fatto che molte persone hanno perso il senno rimanendo a guardarla per molto tempo. Si narra che una ragazzina di appena 16 anni di nome Agnese, dopo essere stata obbligata dalla sua padrona, a guardare la Luna Nuova, fu come "ipnotizata" dalla stessa e presa da un raptus omicida quella notte la uccise, a sangue freddo con 30 coltellate dietro la schiena. La mattina dopo, resasi conto di quello che era successo, si è suicidata all'interno della stessa stanza. Fece una piccola pausa. Non voleva mettere in ansia nessuno ne tanto meno spaventarli. Erano aneddoti carini che a lui erano stati insegnati alla loro stessa età.
    Questo per dirvi cosa? Chiese retoricamente facendo un bel sorriso a tutti e facendo segno di riconsegnare i telescopi.
    La Luna è l'astro più importante e sopratutto potente che potrete mai studiare, la Luna influenza il nostro carattere, i nostri desideri, asseconda la nostra follia, ci fa compiere dei gesti che non sapevamo neanche di poter pensare e far figurare nelle nostre menti. Possono sembrare tutte quante sciocchezze, ma seppur leggende, hanno un fondo di verità. La Luna può fornirci tutte le risposte che desideriamo e confonderci la mente in quelasiasi istante. La Luna Nera non è un fenomeno da sottovalutare e signorina Mei, quando ha detto che, proprio con la Luna Nuova, si concludono molti veleni non poteva dire cosa più giusta, nonchè più inquietante. Ma il veleno non serve solamente per ucciderla una persona, ma si può utilizzare anche per confonderla.
    Chissà se aveva attirato un pò di più la loro attenzione, infondo la leggenda di Agnese completamente travolta dalla bellezza e la crudeltà della Luna Nuova funzionava sempre con gli adolescenti, non solo perchè era un fatto realmente accaduto ma anche e soprautto perchè a compierlo era stata una ragazzina proprio della loro età.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Descrivete le vostre sensazioni ed emozioni guardando la Luna Nera.
    Tempo di scadenza 10 agosto 23.59
     
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    Un insegnante avrebbe potuto paragonare l'entrare in aula all'immergersi in una vasca di squali: tutto andava bene finché non fiutavano sangue, a quel punto era un disastro.
    Si poteva credere che gli esseri umani - i maghi in particolar maniera - fossero superiori, fossero razionali, ma in vero una grossa parte di loro era comunque primordiale e rispondeva a stimoli semplici: se fiutavano paura, aggredivano, proprio come avrebbe fatto uno squalo, o un lupo mannaro, o ancheil chiwawa di tua zia.
    Gli umani però erano ben altro che animali e quindi non erano così diretti e lineari: nonostante avessero fiutato la confusione e la paura di Daniele non la sapevano davvero ricondurre ad essa, vedendo la sua alternanza, cogliendo la sua severità, intuendo anche, magari, una certa ipocrisia. Qualcosa non andava e li rendeva nervoso ed innervosenti, ma esattamente cosa quel qualcosa fosse non era loro molto chiaro, non a tutti almeno.
    Lucas e Brooke ricambiarono i sorrisi di Daniele un po' trafelati, sospirando quasi quando si allontanò "Cazzo è, oh? Il prof guardone?" chiese il biondino osservando il docente avvicinarsi a Sullivan, studiandolo di traverso, almeno finché Brooke non lo richiamò con una gomitata, probabilmente non intenzionata a perdere altri punti.
    Il contributo del professor Salvatore fu invece molto più apprezzato da Sullivan che forse si stava arrendendo troppo presto, venendo prontamente preso per mano e accompagnato alla giusta soluzione dal docente "Oh, sì, ecco! Gr-grazie professore!" disse lui infatti con un sorriso a trentadue denti nel mentre Xhiu osservava incuriosita chiedendosi esattamente cosa avrebbe dovuto pensare dell'uomo a quel punto (sì: decisamente era troppo quadrata!).
    Tutti avevano visto la luna nera, finalmente, e dovevano esserne soddisfatti, visto che quella era una prova pratica, ma forse, per una volta, forse sarebbe stato meglio il contrario? La luna nera pareva avere poteri disinibenti sulle persone e Daniele sorprese nuovamente tutti affermando che voleva osservassero la luna e condividessero cosa ispirasse loro con una sola parola.
    "Forse prima l'ha vista un po' troppo pure lui..." sussurrò Xhiu a Nathan, il quale però fu meno interessato a darle corda, del resto anche il suo incedere era meno sicuro di prima, segno che il cambio di atteggiamento dell'uomo qualche effetto lo aveva realizzato. Tipo stordiraggio sui pokemon, ecco (?).
    La asiatica fu la prima a mettersi alla prova. Osservò la luna nera, ammirandone il disco oscuro in tutta la sua bellezza e cercando di avvertire qualcosa "Mh... non saprei... rabbia?" propose lui distogliendo lo sguardo e aggirando poi Nathaniel, posando le sue mani sulle spalle di lui "Dai, prova te!" affermò lei nel mentre lui sentiva il contatto fisico con la ragazza un po' troppo vicino, ma non dicendo nulla a riguardo, educato com'era.
    Anche Nate si mise in gioco: osservò la luna per un poco e lentamente sentì qualcosa in lui fluire. Era impossibile per lui non pensare a Brooke e Lucas, ovviamente, ma lentamente la rabbia lasciò il posto a qualcosa di più profondo, qualcosa che forse lui non era pronto a dichiarare "Sì... confermo... rabbia." disse osservando i due. Ovviamente Lucas intercettò subito lo sguardo del moro ed i due si affrontarono un poco, ma poi lui desistette, come se sapesse di aver perso quello scontro in partenza.
    La domanda forse era chiedersi quale fosse lo scontro, ma non era questo l'oggetto della lezione.
    Lucas osservò lo strano cedimento del ragazzo e tornò a Brooke, la quale stava osservando la luna da un po' "Fammi indovinare... è tipo guardarmi quando mi calo i pantaloni?" propose avvicinando lascivamente la bocca all'orecchio di lei.
    La giovane fu percorsa da un brivido e si distaccò dal cannocchiale, fissandolo affannata. Lo studiò un poco, poi con decisione puntò Daniele "Avrei scelto libertà... ma qui... è solo frustrazione!" ammise lei, dovendo fare alcuni passi indietro, passi che il biondino osservò con uno sguardo ferino, predatorio.
    Si godette quella piccola ritirata e si augurò che Sullivan osservasse la sua vittoria, quindi andò anche lui ad osservare la luna. La studiò a fondo, mettendovici un impegno incredibile ed andando anche a sfochettare per vederla al meglio, in tutti i suoi aspetti.
    Quando si tirò su, sfidò con lo sguardo il docente quasi "Quotidianità." propose lui, mettendo le mani in tasca e mostrandosi di fatto indifferente alla luna, forse perché nel suo caso tra il fare e il volere vi era davvero un velo sottile.
    Tutti dissero la loro e quindi fu il docente a spiegar loro cosa avesse causato - si diceva - nel tempo la luna nera. La storia di Agnese mise discretamente ansia a Brooke, tanto che ella si avvicinò al suo ragazzo, che protettivamente la abbracciò, ma la paura della bionda fu niente a confronto di quella provata da Xhiu, quando venne tirata in ballo per i veleni.
    "Io?!" era stata lei a parlare di veleni? Certo che sì, tra una proposta di maleficio e l'altra fatta a Nathaniel: e se il docente avesse sentito anche altro? Non ci voleva neanche pensare, anche perché il semplice supporlo la fece arrossire "Oh... sì... certo!"
    La luna nera pareva tanto pericolosa quanto suggestiva e questo fu improvvisamente chiaro a buona parte della classe, che ora, finalmente, pendeva dalle labbra del docente.
    NOTE OFF

    EEEEEEE TRE!

    Non ho molto da dire su questa post di transizione, che ho trovato oggettivamente gradevole: l'idea della luna nera e di sperimentarne il vissuto sulla propria pelle è stato molto carino e ho adorato come ti sei giocata l'inesperienza di Daniele per descriverne l'atteggiamento incerto e a tratti ambivalente!

    Bene, posta l'exit e posso armarmi di parrucca e martello e sparare una sentenza!
    Per qualsiasi altra domanda puoi contattarmi tramite MP qui oppure su Lancelot ;)

    In bocca al lupo per il provino, e, mi raccomando, divertiti!!!

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    Le Stelle, i Pianeti, la Luna, il Sole, qualsiasi cosa brillasse in cielo non era solamente fisica e chimica mischiata, erano sopratutto emozioni, sensazioni, sentimenti. Tutto quello che brillava in cielo faceva in modo che qui, sulla Terra, chiunque si fermasse ad ammirarle, provava qualche sensazione strana. La Luna Nera, a lui personalmente, gli metteva angoscia, lo rendeva inquieto ed insicuro, forse la sua prima lezione era stata infleunzata proprio da quelle sue emozioni negative. Eppure da bravo insegnante di astronomia non poteva dire che non bisognava iniziare niente in quella notte e lui stesso aveva deciso di inziare un percorso così particolare e significativo. Ma allo stesso tempo non avrebbe mai potuto far perdere quello spettacolo ai suoi alunni. Non poteva essere così negligente su di un fenomeno così bello, così suggestivo e sicuramente così raro. Quella notte erano stati tutti quanti molto fortunati: la Luna era stata coperta quasi completamente, le nuvole non c'erano e le stelle erano poco lumiose. Diede un'altro sguardo rapido al cielo che lo aveva sempre incantato. Quel cielo che gli dava sempre così tanti sogni e ne traditava altrettanto. Sorrise a quelle sensasioni provate da quelli che sarebbero diventati i suoi ragazzi. Oddio forse vedeva troppi film e telefilm babbani alla "Glee" e si cominciava a sentire un cretino veramente, ma non poteva farci niente lui era una persona inclusiva di natura e sicuramente poteva dire che quegli insegnamenti gli piacevano molto di più rispetto ad insegnamenti rigidi ed asettici. Si, forse 10 punti erano stati un tantinello troppi e forse si era fatto prendere un pò troppo dal'insicurezza di tutto quello. Al ragazzo dopo averlo aiutato. Era contento che avesse visto quel fenomeno così bello e sopratutto che si era almeno un pò ricreduto su di lui - o almeno quello lo sperava con tutto se stesso- sorrise anche alla ragazza affianco a lui che era visibilmente presa da Sullivan; ma questo non lo disse, non erano problemi suoi, ci mancava solamente che si mettesse a fare il cupido della situazione.
    Si rimise seduto sul muretto ( ecco magari quello non era un buonissimo esempio per i ragazzi vista l'altezza di quella torre) ma la spontaneità lo aveva ripagato e quindi decise di non curarsene. Quella materia era di per se molto emozionale, non avrebbero capito ed apprezzato mai tutte quelle formule scritte su un libro se non riuscivano a capire a cosa potessero servirgli davvero il cielo.
    Vedete? Tutte sensazioni non troppo belle, rabbia, paura, frustrazione, odio... Sono tantissime le sensazioni che si possono provare osservando la Luna. Infondo la Luna influenza gli esseri umani tanto quanto la natura, pensate ad una cosa banale come la marea.. Senza la Luna non ci sarebbe niente di tutto questo. Le persone lunatiche risentono molto di più della sua influenza, pensate a chi è nato sotto il segno del Cancro, ma questa sarà un'altra lezione.
    Aggiunse poi guardando l'orario. Ecco dovevano andare a letto, la preside era stata chiara,la lezione non poteva sicuramente prolungarsi per tutta la durata del fenomeno ne tanto meno per tutta la notte. Ma non si poteva fre altrimenti una lezione di astronomia, a parte quando avrebbero dovuto parlare del Sole. Allora li sarebbe stato ancora più divertente.
    Si alzò dal muretto e si guardò intorno sorridendo alla ragazza che si, era stata lei a parlare di veleni e si era stata fin troppo appropriata. Infondo era la verità quello che aveva detto e quell'intervento gli era piaciuto veramente molto. Era altrettanto esagerato dare 10 punti? Non fece niente di tutto quello per non sembrare seriamente ridicolo. Doveva farsi spiegare quella cosa dai suoi colleghi e non prendere quelle iniziative strane. Per la prossima volta, vorrei che trovaste tre pozioni che debbano concludersi per forza nella notte della Luna Nera. Tutto qui, non voglio caricarvi di pergamene già dal primo giorno! Aggiunse sorridendo a tutti.
    Potete andare nei vostri dormitori, possibilmente senza deviazioni, specialmente voi due... Ma si rivolse in particolar modo ai due piccioncini. Il problema era che odiava le persone in ritardo anche di qualche minuto e preferiva metterlo in chiaro da subito, potevano anche passare una lezione a parlare dei loro problemi esistenziali, ma non dovevano fare ritardo. Infondo era una questione di priorità, no? E quella era sicuramente la sua: la puntualità ed il rispetto delle regole in generale.
    Sorrise a Sullivan e poi attese che se ne andassero nei loro dormitori sperando che lo facessero senza troppe deviazioni oppure incedenti o frastuono. Poteva dire di essere soddisfatto di quella lezione? Non lo sapeva. Il problema principale era che non era poi così sicuro di averli rapiti completamente. Si poteva fare molto di più, molto meglio, ma oramai quello che era fatto era fatto. Prese di nuovo il telescopio in mano e si voltò a guardare di nuovo la Luna. Era bella, Dio solo sapeva quanto fosse bella. Levò il telescopio da mezzo e sospirò. Doveva solamente credere in se stesso ed andare avanti, credere che se stesso sarebbe bastato e sopratutto sarebbe stato perfetto così com''era senza fare troppo il duro o comunque impersonare qualcuno che non era. Anche perchè come attore faceva schifo e quei ragazzi avevano bisogno di qualcosa di vero, non di certo qualcosa di finto, qualcosa di non reale!

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    La luna nera aveva fatto emergere i peggiori istinti dei ragazzi, il che, trattandosi di una manica di adolescenti ormonati, era tutto dire, ma allora perché terminata la condivisione vi era un silenzio quasi tombale, scandito solo dalle calme parole di Daniele?
    Magia, stanchezza? Probabilmente quel silenzio derivava solo dal fatto che il docente avesse trovato un proprio equilibrio con la classe, andando oltre meri fattori numerici come i dieci punti, e puntando su qualcosa di infinitamente superiore, come le stelle e il fascino che gli astri potevano esercitare.
    La passione dell'uomo, così come la sua calma, erano palpabili e in qualche modo la classe finì con l'accoglierlo. L'uomo spiegò come i lunatici risentissero maggiormente della luna, cosa che fece sogghignare la prefetta Ametrin, forse convinta che anche il docente non po' lo fosse, quindi si avviarono alla conclusione della lezione "Uff, meno male, sono proprio stanco!" si stiracchiò Sullivan, congedandosi poi dal docente con un ampio sorriso, lasciando in un passato remoto il suo malumore e anche la sua delusione. Xhiu lo seguì a breve giro, mentre i due piccioncini furono attardati dalle stesse parole dell'uomo.
    "Oh, va bene!" dichiarò nuovamente baldalzoso Lucas, allargando le braccia "Mi permetta però almeno di essere cavaliere ed accompagnarla al suo dormitorio: poi giuro che vado dritto dritto nel mio!"
    Ovviamente la parola di Lucas contava tipo zero, inoltre era altrettanto vero che il docente non fosse tenuto a dare o non dare il placet per il piano del ragazzo, ed infatti i due si avviarono dopo ampi sorrisi all'uomo verso l'uscita, parlicchiando tra di loro e lasciandosi alle spalle i malumori per i punti presi: come si soleva dire, amor vincit omnia!
    NOTE OFF

    EEEEEEE QUATTRO!

    Incredibile ma diesel, siamo giunti in fondo a questa lezione e anche a questo provino.
    Io intanto inizio ringraziandoti per la lezione e per avermi permesso di muovere ancora una volta questi PNG, tanto stereotipi quanto adorabili (cioè troppo), oltre a ciò, che dire...
    Ho visto che hai messo in pratica quanto ti è stato suggerito e mi ha molto colpito come hai deciso di trattare la luna: quando mi parlasti della cattedra, mi dicesti di avere grandi idee date le tue conoscenze della simbologia astrologica e al momento mi hai decisamente non deluso (anche se ora voglio tutto il programaaaaaah).
    L'unica cosa che ti farei ancora notare è la gestione del tempo: i 30 giorni sono stati nel complesso gestiti in maniera un po' approssimativa. Quando organizzi una lezione, mi raccomando, organizza bene quando postare anche in funzione dei tuoi impegni, in maniera tale da poter essere precisa a tua volta e, mi raccomando, specifica sempre giorno e orario!!

    Come avrai intuito, sei stata accettata nel corpo docenti: inserisci la professione in scheda, se ancora non lo hai fatto ed io provvederò ASAP ad approvartela definitivamente ;)
    Bene, quindi questo percorso si conclude qui, ma ovviamente questa è stata comunque una giocata vitale, nonché difficile ed è giusto essere debitamente ricompensati:
    Daniele Salvatore: 10EXP (4post+programma)
    Snaso Sibillino: 10EXP da assegnarsi a Markab Castlewine

    Ancora complimenti, professor Salvatore
    RevelioGDR
     
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8 replies since 18/7/2019, 19:53   171 views
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