Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Stava andando bene sulla pista? Effettivamente non lo sapeva dato che non era decisamente il suo forte. Ma se Ben diceva ciò si doveva fidare della cosa, perchè doveva mentire? Almeno tutto stava andando per il meglio e non era mai caduta fino a quel momento e ciò non era poco. Anche la voce della preside dava sicurezza in esso, era proprio vero che mancava veramente poco alla fine dell'anno anche se la festa andava avanti lineare e pulita. Quella pace del momento però non duro molto e sentì come se la terra stava tremando sotto di loro. Era una cosa voluta dalla preside per allietare la serata o un vero terremoto? La forza era troppa per credere che fosse una cosa voluta, soprattutto mettere così in pericolo l'incolumità di studenti e professori non sarebbe stata una cosa ricercata volontariamente dalla preside.

Ma che cazz...

Guardò come tutto si muovesse seppur cercò di essere attenta e aggrapparsi al bordo della pista per non cadere a terra e non trovarsi in una situazione ben peggiore. Ogni cosa si stava staccando. Sentiva grida, e vedeva come la polvere si stava alzando. Forse qualcuno si era fatto anche male, ma aveva decisamente conoscenze limitate e c'erano sempre i professori e professoresse nella sala per aiutare chi ne aveva bisogno. Chiuse anche per un attimo gli occhi, e per "fortuna" tutto finì di muoversi, ma la Sala Grande era diventata un vero mortorio, tutto era assolutamente distrutto. Non aveva mai sentito una cosa del genere nella sua vita. Aveva sentito anche le mani di Ben nel prenderla, e ciò era una cosa importante. Controllò che non avesse niente di ferite, danni, o cose simile e effettivamente stava bene nonostante quello che era appena passato. Fece un bel respiro per tranquillizzarsi prima di rispondergli.

Ma.... qui è crollato tutto. Comunque sto bene, grazie mille. Direi che hai avuto una presa saldissima. Non mi sono fatta nulla, per fortuna. Direi che è stato un gran bel terremoto. Te invece? Tutto bene?

A occhio non aveva niente di che, ma non si sapeva mai alla fine. Quindi dato che a lui ci teneva era giusto chiedere, era il minimo per poter ricambiare quella cortesia.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Si poteva considerare una vera esperta di selfie e quelli riempivano i suoi account social, bastava guardare le pagine dei suoi account per capire ciò, amava quello che era. Adorava anche però vedere come era venuta bene una sua foto con il passare del tempo. A chi non piaceva ciò? Tutto ciò era alquanto soddisfacente e spesso i like davano un senso ancora maggiore alla cosa.

Non rimarrai deluso, le foto saranno magnifiche. Ti ringrazio molto.

Sulla pista non era al massimo dell’agio possibile, ma come faceva a migliorare se non si metteva in gioco? Era impossibile. Il movimento con i pattini che si muovevano sul ghiaccio così rapidi era un qualcosa che non rientravano nella normalità per lei, preferiva muoversi con i piedi a terra e su un qualcosa di stabile. Era facile dire cose del genere come “prova a staccare le mani”, ma era un passo necessario per pattinare al meglio.

Lo spero, non sarebbe il massimo fare un capitombolo e battere una culata sul ghiaccio.

Fece una risata a quel punto, ma si fidava di Ben, avrebbe seguito assolutamente i suoi consigli nel campo nel quale aveva detto di essere un “campione”. Quindi provò a staccare le mani facendo dei passi alquanto brevi ma uno davanti all’altro e soprattuto cercando di stare in piedi. Trovò una posizione magnifica per fare subito una bella foto, da lì si vedeva anche il grande albero natalizio che era stato allestito nella stanza.

Aspetta, guarda che vista qui. Albero e pista da pattinaggio, si vede tutto. Vieni accanto a me.

Si fermò per mettersi al bordo della pista dove era stabile e poteva prendere in sicurezza il magifonino.

Primo selfie sta per arrivare, mettiti in posa.

Quindi avrebbe atteso che il ragazzo si fosse preparato poi avrebbe scattato un paio di foto prima di tornare a pattinare.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Era ovvio che ogni festa poteva far arrivare delle foto magnifiche e chiaramente strappa “like” da parte dei suoi follower. Quindi fece un sorriso alle parole di Ben.

Ci stanno eccome le foto, anzi sarebbe quasi l’ora di farsene una. Ma forse meglio verso la pista da pattinaggio. Poi conosco un sacco di filtri da poter mettere che sono magnifici.

Gli fece un occhiolino.

Vuol dire che aspetterò, sono curiosa di vedere quale sarà questo metodo.

Una piccola pausa mentre si avvicinavano alla pista da pattinaggio passo dopo passo. Avevano fatto un lavoro magnifico con la stessa, ma lei non era certamente una vera star della pista, anzi poteva essere un vero rischio per gli altri se non cadeva troppe volte a terra.

Un passo alla volta ci sto eccome, fammi vedere cosa sai fare sulla pista.

Una risata dopo quelle parole. Danzare sul ghiaccio era troppo, ma sinceramente anche restare in piedi non era male per iniziare, poi tutto sarebbe venuto passo dopo passo, era poco ma sicuro. Si mise i pattini della sua misura forniti dagli elfi, poi entrò con attenzione sulla pista.

Mi fido assolutamente. Non voglio finire in infermeria.

Non era facile restare in piedi, non era facile provare a non cadere, ma almeno ci avrebbe certamente provato. Prese la mano di Ben per evitare di fare subito un capitombolo.

Piroette? Intanto direi di iniziare con dovuta calma, quelle sono un po’ più in là delle mie competenze attuali con il ghiaccio. Quindi direi piccoli passi.

Fece una bella risata poi riprese.

Iniziamo a muoversi sul ghiaccio almeno con grazia.

Doveva essere Ben a guidare quella cosa, fosse stata in un letto non avrebbe avuto alcun problema dato che l’esperienza non le mancava assolutamente nel campo, ma per il pattinaggio era tutta un’altra storia.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

L'attesa tutto sommato fu breve, bevette un sorso di acqua nell'attesa che il suo cavaliere arrivasse appena lì fuori dalla Sala Comune. Quando squillò il magifonino che aveva nella borsetta guardo chi e cosa potesse essere, anche se si immaginava che potesse essere Ben. Lesse il messaggio e di fatto era lui, era quasi arrivato, quindi si diresse alla porta del dormitorio, a un passo da esso.

Ok ti aspetto. A dopo.

Uscì qualche minuto dopo dalla stessa per vedere Ben che era pronto lì fuori per aspettarla e aveva anche quella sorpresa che le aveva promesso. Un bacio per salutarlo prima di prendere la parola.

Stai bene così, un abito classico fa sempre piacere e tendenza.

Gli fece un sorriso poi lo ringraziò per quella piccola sorpresa prima di scendere nella Sala Grande.

Grazie mille, la adoro.

Quindi a quel punto la direzione fu la festa in se, era giunto il tempo di scatenarsi e divertirsi. Tutto era perfetto lì nella sala grande, i tavoloni classici erano diventati degli addobbi per certi versi e soprattutto non mancava nulla per avere il massimo del divertimento. La cosa che poteva interessarle di più era il tavolo pieno di alcool ma chiaramente sarebbe stato difficile avvicinarsi allo stesso, era poco ma sicuro.

Direi che il vischio è decisamente interessante, soprattutto per una cosa...ma possiamo attendere vero per quello?

Gli fece un sorriso poi riprese a parlare scartando a priori l'idea di andare a prendere l'alcool per il momento.

Hai voglia per caso di una bella cioccolata calda con Marshmallow? Sarebbe il top per iniziare al meglio questo ballo.

Lo guardò sorridendo, era il minimo prendersi una bella cioccolata calda così come solo gli elfi della cucina sapevano fare. Se il ragazzo avesse approvata sarebbe andato con lui verso lo stand non lontano dalla pista da pattinaggio, una panchina sarebbe stata pur libera per sedersi. Notò anche come la stanza era piena di persone voglioso di divertimento, se quello era l'inizio tutto poteva essere perfetto.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

L'attesa fu effettivamente breve, guardò passare le persone che passavano dato che la vita londinese serale era sempre piena di piacere e vita notturna, quella non mancava in quella città, era poco ma sicuro. Dopo po si ritrovò presto in doppia compagnia, da una parte c'era Julian, dall'altra Cameron. Non era assolutamente una brutta cosa, anzi sembrava essere l'inizio di una serata epica per certi versi, poteva capitare di tutto insomma. Fece un bel sorriso a Cameron nel salutarlo, ma prima si dette una piccola sistemata all'abito.

Ciao Cameron, ti ringrazio molto, sei gentilissimo. Anche te stai bene.

Una piccola risata a quel punto, le piaceva eccome ricevere i complimenti e la cosa la metteva assolutamente a suo agio. Forse altre ragazze non erano così come lei sulla questione, ma per lei la cosa era decisamente importante. Lo lasciò fare quando sentì la mano sulla sua schiena, la cosa non le dava fastidio non sarebbe stato da lei. Ancor più diretto e piacevole nel modo di salutare fu Julian, ma era la cosa che le piaceva di più di lui, non era assolutamente una novità. Era in mezzo a due fuochi, ma due fuochi che non facevano danni ma riscaldavano.

Ehi Julian, tutto bene? Stai divinamente così.

Le fece un occhiolino per ricambiare quello del ragazzo.

Sono prontissima per questa bella serata. Non vedevo l'ora.

Entrati nel locale fece un sorriso vedendo il gesto galante di Julian, poi si mise a sedere in mezzo ai due ragazzi, era giusto che fosse in quella maniera. Rispose alle parole del ragazzo che ormai conosceva decisamente bene in ogni aspetto.

Grazie mille a te per l'invito che mi hai mandato. Non ci ho pensato due volte quando ho visto il messaggio.

Un nuovo sorriso.

Mi fa molto piacere che sia io allora questa persona speciale.

Una piccola pausa. Iniziava quasi a sentire un po' di fame effettivamente.

Sapete già cosa ordinare ragazzi? Direi che il vino mi sembra il minino per iniziare al meglio la serata. Ho letto prima dal menù all'esterno che hanno un ottimo rosso, un Chianti di prima qualità. Per voi va bene?

In ogni caso lasciò la scelta della cosa ai due ragazzi, forse potevano essere più ferrati di lei.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Era giunto il momento di arrivare a quello che era il ballo di natale, il ballo che tutti aspettavano nel castello. Chiaramente l'eleganza era alla base dello stesso, aveva pensato molto a come vestirsi per esso, e alla fine la scelta ricadde su uno degli abiti che preferiva del suo armadio, lo amava con tutta se stessa. Era un Abito di colore rosso e con uno stacco enorme nella parte inferiore. Poi il tutto era completato da un paio di Scarpe con tacco che erano di una nota marca babbana. Erano state uno dei suoi ultimi acquisti estivi e se le era portate con se proprio per il ballo e fare bella figura. Cosa poteva chiedere di meglio che poterle sfoggiare davanti a tutti in un occasione tanto bella e tanto importante? Quindi indossò tutto con cura e una grande attenzione cercando di non sgualcire nulla, iniziò da un reggiseno bianco che si nascondeva alla perfezione sotto all'abito e un intimo abbinato poi passò all'abito, la cosa più difficile era chiuderlo da sola, ma ormai aveva preso mano con abiti del genere e infine passò alle scarpe. Con Ben aveva fissato di trovarsi al di fuori della sala comune poco prima dell'inizio del ballo, così che potessero anche andare insieme alla festa e a tutto quello che poteva contenere la festa. A quel punto finita la preparazione si dette una sistemata anche ai capelli che si era lavata poco prima per essere perfetta, erano decisamente più lisci del solito e la cosa le piaceva. Quindi si portò alla sala comune dove si mise a sedere in attesa che arrivasse Ben. Nel frattempo gli mandò un messaggio per avvertirlo.

Ehi, Ben. Sono pronta nella sala comune, dimmi quando ci sei che esco, non vorrei prendere troppo freddo con questo vestito. Scherzi a parte, appena ci sei esco. Ti aspetto qui al momento.

Inviato il messaggio rimase in attesa.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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Matrimonio non era una parola che poteva ancora girare per la sua testa, amava il divertimento poi era chiaro che per l’età non ci poteva pensare minimamente, era su una via molto lontana quella cosa, per il momento due mondi paralleli. Poi si vedeva sposata? Era un immagine difficile da vedere nel suo futuro se ci pensava. Fece una piccola risata alle parole di Ben però effettivamente aveva ragione, anche lei stata puntuale. Un piccolo cenno con la testa come per approvare il tutto.

Assolutamente, è un luogo magico per la sua tranquillità. Potrei addormentarmi qui e risvegliarmi dopo ore se nessuno mi sveglia prima.

Fece un bel sorriso a quel punto.

Ho imparato con il tempo che sono i ricordi che si legano a un luogo particolare e anche se quel luogo non ha niente di che diventa importante per la persona. Ma qui c è tutto, dai ricordi alla bellezza dello stesso, non manca nulla.

Nel frattempo continuava a mangiare le sue caramelle. Adorava sentire i complimenti, adorava sentirsi dire che era bella, quello piaceva a qualsiasi ragazza almeno dal suo punto di vista.

Ti ringrazio molto, anche te non sei da meno.

Gli fece un occhiolino mentre con la mano destra andò a cercare l’addome del ragazzo al di sotto della maglia iniziando a toccare la nuda pelle così come le piaceva.

Mi fa molto piacere questa cosa, i no alla fine fanno parte della nostra vita. Direi che spesso è meglio provarci e ricevere un no che poi avere un rimpianto successivo anche se può fare male. Hai dimostrato coraggio quella volta. Poi ora ci sono io, quindi direi che tutto sommato ti è andata bene, no? Come si dice, chiusa una porta si apre un portone.

Una nuova risata.

Allora ricordamelo di andarci, vedrai quante caramelle squisite ci sono, gusti anche non consueti ma spettacolari.

Tempo di spostare leggermente la gamba che stava sopra tra le due rimanendo sempre con le stesse accavallate.

Allora, dimmi un po’. Ora sono veramente curiosa, cosa volevi chiedermi di così importante?

Seppur le piacesse anche l’attesa era piena di curiosità sul come mai erano lì oltre a stare in dolce compagnia.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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Era difficile che si sbagliasse su una voce e una persona tanto vicina come poteva essere Ben, aveva una memoria in qui si imprimevano facilmente voci e volti, era una delle sue qualità migliori forse. In quel momento lui era molto vicino a lei per il bel rapporto che avevano, era una storia importante effettivamente. Quindi fece un bel sorriso a quelle parole del ragazzo poi riprese.

Lo so bene che sei puntuale, io invece sono quella sempre in ritardo. Giusto? Ma si sa che le ragazze come me sono sempre quelle che si fanno aspettare.

Fece una risata subito dopo aver completato quella frase.

Hai ragione, una sorpresa è sempre una sorpresa. Mai dire mai che qui non disturberà nessuno, ma non è mai troppo frequentato quindi possiamo stare tranquilli.

Sentire che era legata al fatto di una cosa che si sarebbe tenuta nel periodo natalizio lì per lì non l'aiutò molto, ma era forse solo una piccola dimenticanza o il fatto che non pensasse al ballo nella sua testa.

Vero, quello lo ricorda sempre anche a me, è un luogo legato a qualcosa di importante e non posso negarlo.

Fece una bella risata.

Allora accomodati pure, lo spazio non manca.

Un sorriso enorme sul volto.

Una cosa per volta come si dice. Quando dovrai alzarti non ci saranno problemi.

Quindi quando il ragazzo fu a sedere, fece la prima parte del suo piano e si mise al meglio sdraiata a terra con la testa appoggiata sulla gamba destra del ragazzo cercando la posizione migliore per non stare scomoda e le gambe accavallate che portavano ancora un po' di più su quella gonna che indossava quella mattinata.

Ti piacciono queste caramelle? Per me sono magnifiche, credo che le ho prese al Kingdom Of Sweets a Londra se non ricordo male, è uno dei negozi più interessanti della città sulle caramelle. Ci sei mai stato per caso?

Lasciò la parola al ragazzo.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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La risposta di Ben fu netta e sicura, una cosa che sicuramente apprezzava di lui. Non rispose a parole a quel messaggio ma solo con un emote nota come la faccina sorridente seguita da un cuore. Quindi nell’attesa tornò a mangiare le sue caramelle e guardare quel luogo, poteva anche starci ore se non aveva niente da fare. Pensava che seriamente un paesaggio fosse come uno stato d’animo, per esempio quel luogo le dava la pace del momento, una pace difficile da scalfire. Vide delle mani che le arrivarono davanti agli occhi e una voce difficile ormai da non riconoscere, riconobbe immediatamente Ben che era dietro di lei.

Direi proprio che sei Ben.

Fece un sorriso dopo quelle parole e gli dette un bacio per salutarlo, era il minimo tra di loro ormai. Infine dette un occhio al suo magifonino per vedere l'ora.

E direi anche che sei puntualissimo, sono appena passate le dieci spaccate, orario perfetto. Così però mi metti curiosità di sapere quale sia questo motivo, ma attenderò senza problemi e se mi hai invitato vuol dire che é importante.

Fece nuovamente un sorriso sul volto, i motivi potevano essere molti ma chiaramente solo Ben sapeva quale fosse lo stesso. Però era giusto godersi anche quella vista, aveva detto le parole giuste.

Hai proprio ragione, bisogna goderci questa vista e la possibilità di stare qui assieme. Mi piace moltissimo qui, é veramente magnifico e da come ti conosco ormai direi che é la stessa cosa per te.

Una piccola pausa.

Vieni pure a sedere, non vorrai stare tutto il tempo in piedi per caso? Poi mi serve la tua gamba come cuscino, lo sai bene che adoro la cosa. Ah, se vuoi una caramella prendi pure, sono delle gommose alla coca coca, spero che ti piacciono.

Una piccola risata dopo quelle parole mentre faceva spazio accanto a lei per Ben spostando quel sacchettino di caramelle che porse anche a Ben.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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[Sabato mattina ore 09.50 Giardini Pensili]

Tanti luoghi in quel castello, tante location che erano perfette per passare un po’ di tempo in solitudine con il proprio fidanzato, e uno tra quelli erano proprio i giardini pensili, era una terrazza magnifica e la vista che dava sul verde era unica. Anche il clima era perfetto nonostante fossero ormai nel pieno dell’autunno. Ma non era stata lei a scegliere il luogo, era stato Ben che gli aveva chiesto quell’incontro di sabato mattina di fine novembre tramite un messaggio che gli era arrivato via gufo la sera prima dopo cena sulla sua scrivania dato che la finestra era ancora aperta nella stanza del dormitorio. Aveva risposto immediatamente a quel messaggio.

Va bene, ci becchiamo lì alle 10 come hai detto. A domani mattina allora. Giada.

Di fatto la mattina successiva si vestì in maniera comoda, una maglietta a maniche corte sotto, una felpa sopra e una gonna per completare il tutto. A quel punto si diresse direttamente verso i giardini pensili, le piaceva molto quel marmo della zona. Quindi salì sulla piattaforma più in alto per poi mettersi a sedere nel pavimento di marmo, aveva con se delle caramelle gommose alla coca cola che gli erano rimaste ancora nel dormitorio. Non erano molto, forse 4 o 5, ma le avrebbe divise con molto piacere con Ben quando sarebbe arrivato. Vide l’ora sul suo magifonino mancavano almeno 10 min al loro incontro e volle avvertire Ben che era già lì, anche solo per dirglielo. Usò un messaggio dalla stesso magifonino per quella cosa, niente gufi.

Sono arrivata, la vista è magnifica come al solito. Ti aspetto nella piattaforma più in alto, da qui è tutto bellissimo.

Quindi per il momento rimase a guardare quello che aveva davanti e mise in bocca una di quelle caramelle. Le adorava.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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Gli piaceva la compagnia di Julian? Decisamente si, gli piaceva averlo nudo tra le sue braccia? Certo che si. E il flirtare con lui veniva decisamente facile, era come se quell'attrazione fisica ed erotica che ci fosse tra di loro non si fermasse mai nemmeno un minuto. Sentì come la mano del ragazzo cadde in basso in quell'abbraccio, ma il suo corpo non era più un segreto per lui, anzi lo conosceva benissimo senza veli.

Ne sarei felicissima se mi farai da guida, la New York che tutti sognano di vedere almeno una volta nella vita.

Gli fece un sorriso.

Davvero, spesso anche io sono tornata briaca marcia all'albergo che avevo. E non saprei nemmeno dirti con chi.

Fece una bella risata, aveva dei bei buchi di memoria di quelle vacanze, ma tutto era dovuto all'alcool ne più ne meno. Gli rispose alla stessa maniera in cui gli era stata rivolta la domanda, l'orecchio era la meta della sua voce.

Direi che lo conosci benissimo questo metodo, l'abbiamo già provato un paio di volte. Piace sia a te che a me.

Gli fece un occhiolino.

Amore? Difficile da dire. Ma so che anche il sesso e il piacere da esso derivato vogliono la sua parte e a me piacciono moltissimo.

Lo guardò negli occhi per un attimo. Un gesto che apprezzò quello con i capelli.

Ne sarei felicissima se lo facessimo questo viaggio, ti lascerei anche scegliere il posto. Hai già in mente un posto dove mi porteresti?

Una nuova risata.

Vuoi la sincerità verità? Non sono assolutamente pronta, ma ormai non manca molto all'inizio e devo assolutamente riprendere la voglia. Te invece? Pronto per il nuovo anno accademico?

Nel frattempo arrivarono i due drink al loro tavolo, la ragazza gli mise al suo posto poi tornò via. Dette un sorso al suo drink, era buono effettivamente.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

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[Sabato mattina, ore 10.00, Terrazza del Castello]

La terrazza del castello era sempre stata per lei una delle zone più belle dell’intera struttura che la ospitava ormai da oltre un anno. Dava su un verde magnifico e soprattutto quella vista che aveva davanti le dava quel senso di pace e magnificenza con tutto quello che la circondava. Quella stessa mattina approfittando del fatto che non ci fossero le lezioni volle invitare anche Ben per passare del bel tempo con lui, il sesso era importante nella sua vita ma avere a che fare con un ragazzo anche in maniera prettamente privata e avere interessi comuni era ciò che riusciva assolutamente a portare avanti una relazione. Si, ormai la poteva definire una vera relazione nonostante tutto. Con un messaggio aveva invitato Ben alla terrazza, la sera dopo cena aveva lasciato un messaggio a un gufo per lasciarglielo nel dormitorio.

Ben, hai voglia domani mattina di vederci alla terrazza del castello? Casomai ti aspetto verso le dieci, non vorrei svegliarmi troppo presto non avendo lezioni. Giada. 💋

Si era messa un vestito decisamente rilassante, una felpa di colore verde e una gonna che era si larga ma anche non troppo lunga di colore bianco.



Quindi dopo essersi guardata allo specchio per aver conferma che stesse bene si portò alla porta del dormitorio e si mise in cammino per raggiungere la terrazza, luogo dove aveva fissato con Ben. Arrivata dopo qualche rampa di scale alla terrazza si portò al cornicione che dava verso l’esterno e ciò le dette immediatamente pace. Poi si mise infine a sedere a gambe incrociate in una zona dove vedeva bene tutto l’esterno e il verde intorno, attese quindi l’arrivo di Ben con un piccolo regalo che aveva pensato per lui, una colla con le loro iniziali, la G e la B. Era chiusa in un piccolo pacchetto regalo.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Una risata alle prime parole di Julian, era certa che l'avrebbe difesa anche contro i peggio criminali, tra di loro non mancava certamente l'attrazione a livello fisico e la voglia di finire sempre in un letto o qualcosa di simile per divertirsi e avere un piacevole rapporto, c'era qualcosa che la intrigava al massimo di Julian.

Ne sono certa che non lo faresti mai. Mi proteggeresti assolutamente.

Ricambiò quell'occhiolino poi riprese.

Sono d'accordo con te, non vorrei mai farti finire in una prigione per atti osceni, poi mi sentirei in colpa. Si, possiamo attendere per ciò, ma non troppo.

Un nuovo occhiolino al ragazzo.

Almeno in parte si, poi sai che so farmi perdonare in maniera anche migliore.

Un sorriso sul volto. Il gesto di Julian fu molto diretto, senza pensarci due volte, così come piaceva a lei.

Direi tutto bene, ora che ci sei anche te alla perfezione. Ho passato una bell'estate finora. A te come è andata?

Una piccola pausa tra frase e frase per godersi al meglio la presenza del ragazzo anche in vesti di amico e non solo per scopare come era spesso accaduto tra di loro, ma la cos le piaceva eccome e non avrebbe mai detto no. Non era più un segreto per lei il fatto che amava l'atto sessuale. La galanteria e la cavalleria di Julian erano un surplus che non era da poco.

Cosa ne pensa? Non ho nemmeno provato a dirglielo se devo essere sincera, ma dato che è un po' geloso non so se la prenderebbe benissimo. Come si dice? Occhio non vede, cuore non duole. E' il nostro segreto.

Era stata sincera nelle sue parole, ma poi perchè doveva andare a dirgli una cosa del genere? Sarebbe stata controproducente.

Andiamo allora, l'Hard Rock ci aspetta.

Una camminata di pochi minuti e arrivarono allo stesso locale. Prese un tavolo per due appena arrivata alla cassa. Quasi subito arrivò una cameriera a prendere l'ordinazione.

Prendo un Classic Caribbean Moijto.

Poi lasciò al ragazzo fare la sua ordinazione.

Giada McCarthy ♣ Stundentessa

"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

Non era certo come si sarebbe aspettata quella salvezza dalla festa di soli adulti e tutta quella gentaglia che girava per la sua casa, Jason stava quasi diventando un problema alla fine per come si comportava attimo dopo attimo in quella stanza, sembrava che fosse il primo sedere che guardava il suo da come c'aveva lo sguardo fisso su di esso. I due maschi alfa sembravano voler far vedere chi fosse il più grande e grosso nella stanza e non fattibile avere due alfa nella stessa stanza almeno in teoria. La risposta di Jason non si fece attendere.

Abbassiamo entrambi i toni e ci stò. Non facciamo stronzate davanti a due ragazze.

Era forse un tentativo di fare una specie di tregua con quel ragazzo? Teoricamente lo era quindi sperava che un armistizio temporaneo fosse nell'aria. Una piccola pausa poi riprese.

Va bene, va bene.

Una semplice approvazione la sua, non si poteva dire che sarebbero diventati amici quei due. La raccomandazione di Louise era interessante, credeva alle sue parole e sapeva anche che non era il massimo quel modo di vestire ma voleva stare comoda.

Grazie Louise del consiglio, si provi ancora a allungare le mani che gliele taglio. Come si dice? Guardare ma non toccare.

Fece una piccola risata verso l'amica poi tornò a parlare. Approvava il fatto di fare un obbligo o verità molto tranquillo senza andare sulle cose sconce o sessuali nonostante lei fosse aperta a tutto ciò. Non aveva alcuna chiusura su un fattore del genere nella sua testa.

Approvo, niente cose sconce o sessuali, mi raccomando Jordan. Stai alle regole.

Guardò quel ragazzo poi fece cenno a tutti di mettersi a sedere nella zona relax della sua stanza, era dietro di loro. Quelle sdraio erano decisamente comodo e le piacevano moltissimo.



C'erano quattro sdraio quindi posto per tutti. A iniziare volle essere proprio Jason rivolgendosi all'altro ragazzo presente.

Allora Dominique, obbligo o verità?

Il gioco era appena iniziato.