Erik Foster

whoiam nome&cognome: Erik Foster
età&luogonascita: 17 anni (18-03-2002) - Liverpool
casata: Ametrin
statosangue: Mezzosangue
statosociale: Benestante
caratteristicaparticolare: Lupo Mannaro
segnipparticolari: non ancora
allineamento: Caotico Neutrale
bachetta: legno di melo, nucleo in crine di unicorno, rigida e lunga undici pollici e mezzo



Aspetto fisico Nonostante da molti sia considerato un bel ragazzo, Erik non ha mai mostrato grande interesse per il suo aspetto fisico. Alto un metro e settantasette per settantadue chili di peso, il giovane non si considera molto diverso da tanti altri ragazzi. Avrebbe tanto voluto i capelli biondi e gli occhi verdi, purtroppo però il fato infame ha deciso che nere dovevano essere le sue ciocche, scure le iridi e non chiara l'ispida barba adolescenziale che emerge lungo le gote. Le sopracciglia sono poco folte, il naso leggermente sporgente e le labbra rosee donano l'unico colore gentile in quel volto pallido pieno di tracce nere.
Salvato dallo sport, un metabolismo che farebbe invidia a un maratoneta e all'amore per i cibi sani, Erik riesce a vantare un fisico definito senza troppi sacrifici, peccato che tende a trascurarsi con il vestiario. Sceglie sempre la prima cosa che gli capita nell'armadio, ragion per cui è facile vederlo in giro con abbinamenti di colore altamente improbabili e nelle giornate no anche magliette messe al contrario.
Nel momento della trasformazione i suoi lineamenti tendono ad incresparsi parecchio, arrivando così ad allungarsi proprio come la barba, i peli, il capello, le orecchie e il muso. Gli occhi da scuri assumono sfumature ambrate, rendendogli possibile una maggiore visibilità al buio.


prestavolto: Matthew Daddario

_{HEAR ME ROAR}

Carattere Se si dovesse trovar un aggettivo per descrivere il più grande pregio di Erik sarebbe sicuramente solare. Non importa quale grande disgrazia gli capiti davanti, lui reagisce sempre col sorriso sul volto. Abituato a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, tenta sempre di contagiare il prossimo con l'ottimismo o con i suoi modi esplosivi ed esuberanti.
Erik è una di quelle persone che tende a far amicizia piuttosto facilmente, non è difficile conquistare la sua fiducia, tuttavia nasconde un lato parecchio rancoroso. Se viene tradita la sua fiducia incondizionata, probabilmente vi escluderà dalla sua vita. Il rancore però difficilmente sfocia nella vendetta, poiché questa deve essere ragionata, premeditata e inaspettata. Un carattere impulsivo come il suo tende più ad esplodere sul momento e chiarire immediatamente la propria posizione piuttosto che attendere e farsi il sangue marcio per giorni.
Ama star in compagnia e mal sopporta la solitudine, poiché solitamente la associa alla noia e detesta doversene star con le mani in mano. Ciò che più non gli piace fare è dedicare il suo tempo allo studio. Sa che è importante per costruire il suo futuro, ma soprattutto quando c'è bel tempo i libri sono sempre il suo ultimo pensiero. Sente la giovinezza scorrergli nelle vene ed è cosciente che quella è l'età in cui deve divertirsi. La sua più grande paura è quella di un futuro grigio, pieno di doveri, senza nessuno spazio da dedicare ai propri affetti e al divertimento.
Nelle notti di luna piena la lucidità viene meno e la più incontaminata forma di impulsività emerge, ammazzando l'autocontrollo fino al mattino successivo. Da lupo mannaro segue solo la flebile voce del suo inconscio, quindi insegue il desiderio di libertà incondizionata, la fuga da una struttura sociale ben definita e di fronte ad una qualunque forma di vita diventa feroce. Nessuno, a malincuore lui compreso, riesce a divincolarsi del tutto a un sistema regole scritte o non scritte e ciò spiega la sua attitudine ostile: sentendosi bestia crede che il mondo voglia rinchiuderlo. A ciò si aggiunge un secondo elemento, ma non meno importante: la fame. L'istinto primordiale lo spinge all'interno di boschi e foreste per la caccia notturna.




storiaOgni bambino spera di essere il frutto dell'amore tra i suoi genitori, purtroppo Erik non è altro che il risultato della sbronza di Simon che da poco aveva perso il lavoro e di Kyla che pochi minuti prima di seguirlo nel bagno del locale si stava lamentando delle poche attenzioni che le offriva l'attuale ex-ragazzo.
L'infanzia non è stata delle migliori date le numerose discussioni riguardo la loro precaria situazione economica, tuttavia sono sempre riusciti a cavarsela in un modo o nell'altro. Certo, le sere in cui il padre torna a casa ubriaco non sono mai felici, proprio come quando la madre alza la radio e lo lascia da solo in cameretta per coprire chissà quale suono, però i due non si sono mai lasciati. A volte compaiono segni sui loro volti, ma li ricorda sempre insieme. Ha visto più volte lacrime solcarle il viso della madre e sentito la sua voce rotta, ma sempre piena di parole dolci.
La situazione migliora due anni dopo, quando i genitori di Kyla decidono di aiutarla con le spese di famiglia e Simon riesce a far carriera come pusher. I soldi facili dati dalla droga riescono a risollevare non poco il loro stile di vita, ma rendono anche la loro situazione precaria.
Erik cresce nella più totale ignoranza riguardo l'attività del padre, in fin dei conti sin da bambino quelle sostanze gli son fatte passare per zucchero a velo, caramelle per smettere di fumare e cose da buttare.
A undici anni arriva la lettera per Hogwarts, ma i genitori sono indecisi sul da farsi. Da una parte Simon preferirebbe per il figlio una scuola babbana, avendo da sempre considerato tutto ciò che riguarda il mondo magico come un fenomeno da baraccone e Kyla, invece, spinge per Hogwarts affinché il figlio potesse ottenere quel radioso futuro che ha sognato, ma che non è riuscita a realizzare. L'ultima parola è stata dei genitori della donna, minacciando di non contribuire più con le spese della famiglia, qualora ad Erik fosse stata impartita un'istruzione babbana. Simon è stato costretto a cedere e nel settembre di quello stesso anno Erik comincia la sua carriera scolastica tra i grifondoro.
La vita del ragazzo cambia irrimediabilmente a tredici anni, precisamente la notte dell'undici luglio. Va in campeggio con la famiglia di un suo compagno di casata. Si trova nei fitti boschi dello Yorkshire. Il fuoco si sta spegnendo, così si propone di andar a trovare della legna per ravvivarlo. Più volte gli hanno chiesto se volesse essere accompagnato, ma la risposta è sempre stata no. Passo dopo passo si allontana e finisce col perdersi. Un ululato agghiacciante fa tremare l'intera spina dorsale. Si guarda intorno, ma vede solo alberi, foglie secche e grosse rocce. Un secondo ululato e lo sguardo si sposta verso le stelle. C'è la luna piena.
Ciò che è accaduto subito dopo è parecchio confuso, ricorda solo un dolore lancinante e di esser stato ritrovato dai genitori dell'amico.

_{PIÙ TI AVVICINI ALLA LUCE, PIÙ GRANDE DIVENTA LA TUA OMBRA.}

_{©‎ do not copy! © CODE created by ban•shee}