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.CITAZIONEAGGIORNAMENTI DAI MINI-ESITI DI QUESTA FASE
- andando davanti alla Dragone degli Abissi troverete solo un sacchetto di semi dentro ad un cesto. Dana è scomparsa, irrintracciabile su tutta l'isola
- Lilith ha usato sonorus per richiamare tutti i primini da Brugnir Forgen
- Sigurd è arrivato dallo stand di Brugnir con Kuhaku, Jon e Jason e ordina di: chiamare i druidi; formare una squadra per andare al picco di odino; formare un comitato di accoglienza per gli inglesi.
Edited by Lo Snaso Sibillino - 13/9/2021, 01:35. -
.Finalmente tutto si era concluso e Gyll poteva godersi il suo bel biondino in pace, in una parte isolata dell'Isola, dove tutto sarebbe stato privato solo per loro. Quel bacio aveva suscitato reazioni molto dure (?) e Gyll ne era consapevole e non si smosse di un millimetro a far capire quanto quella cosa non le dispiaceva e che si sarebbe concessa ogni volta che avrebbe chiesto e desiderato. A quelle parole di lui, Gyll trattenne il respiro e la mezza-veela cercò di non arrossire ancora di più. Era forse quello il motivo per cui aveva preso direzione Garlic, pochi attimi prima: il suo modo di essere diversamente romantico rispetto al classico principe azzurro (oltre che per la sua letale mazza denrisiana) e quel suo senso di possessività che le faceva sentire di appartenere a qualcuno. Era come se avesse trovato il posto in cui stare, ogni volta che lo sguardo di Gerald si posava su di lei. Quando quelle poche parole le strapparono l'aria, Gyll perse qualche battito «E sia...» - disse, quasi esaudendo quel suo volere, prima di concedersi a quelle labbra e a quel corpo, così come aveva desiderato e scelto. E avrebbe accontentato ogni desiderio del Cacciatore, in quello spazio di tempo in cui erano finalmente da soli, finanche la sua ultima richiesta. Eppure, sembrava che quel loro stare insieme, quest'oggi non era per niente voluto dal destino. Dopo aver combattuto per perdersi tra le sue braccia, qualcosa venne a disturbare i due, uno squillare insistente di un magifonino.
Gyll si staccò dalle labbra di Gerald, seppur con difficoltà e una per niente celata delusione, con uno sguardo interrogativo «Ma non era qui che non c'era campo?» - domandò in un sussurro la mezza-veela, sconcertata dalla cosa e afferrando nella tasca dei suoi shorts l'apparecchio, sfiorando Gerald e il suo di apparecchio non tecnologico, ma pur sempre super-utile (?).
Non fece alcun passo indietro, ponendo tra lei e il Garlic solo il magifonino per rimanere quasi impietrita dal destinatario «Per Morgana.» - mormorò senza fiato, la mezza-veela, aprendo quel messaggio e leggendolo a voce alta per far sentire anche al Cacciatore quello che Cora aveva da dir loro. Quando il messaggio parlò del segnale, la mezza volse lo sguardo prima a Gerald, poi al Picco di Odino, per poi tornare a leggere ancora.
Quindi prese dalla tasca il sacchetto che Dana aveva loro consegnato e poi passò lo sguardo sulla dragone «Quella ragazza con la treccia ci ha dato questo sacchetto, quando siamo arrivati.» - disse mostrandolo al biondo e poi avviandosi verso la Dragone per cercare prenderne un secondo «Torniamo da Philipp.» - disse, se avesse preso il sacchetto, per portarlo al Cacciatore grande, prima di raggiungere nuovamente Gerald, ricacciando in tasca il suo di seme. La preoccupazione era sovrana del suo volto di porcellana e il suo sguardo si era leggermente incupito.
Avrebbe quindi, se Gerald avesse acconsentito, ripercorso la strada con il Cacciatore, di corsa, per raggiungere Philipp e dargli il seme, prima di raccontargli ogni cosa e far leggere il messaggio anche a lui.SPOILER (clicca per visualizzare)Gyll prende un secondo sacchetto con il seme da portare a Philipp e fargli leggere il messaggio.Gyll McKenzy"Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male."Black Opal, III anno"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Isaac interagisce con Lancelot Olwen e con Jason K. Byrne.
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"Sono fatto cosi, bipolare col dramma"
Blake Barnes | Black Opal | 19 anni | 4 Anno
Adamas gli era sempre stato simpatico. Aveva sempre cercato di non stare mai tra di loro, o comunque di farsi i fatti suoi su tantissimi fronti. Aveva davvero cercato di essere un buon amico per Jesse e lasciare che la sua esperienza con il suo ragazzo fosse completa, con dei picch di felicità immensa e forse anche con dei litigi. Adams era l'unico che era andato da lui dopo tutto quel casino di Naga e gli aveva chiesto come stesse, gli aveva chiesto scusa e gli aveva anche confessato quella cotta per quello che per lui era molto di più di un fidanzato o un parabatai. Lo stesso Adamas aveva potuto riconoscere il fatto che Blake non si fosse mai e poi mai intromesso tra i due ed anche quando era single non aveva fatto niente per far fare a Jesse qualcosa di sbagliato. Aveva dormito con lui spesso, ubriaco e mezzo nudo, ma non era mai successo niente. Anzi. Blake aveva sempre cercato di "attuare" gli insegnamenti che i suoi professori gli avevano infilato a forza nella testa. In due parole Adamas Vesper aveva distrutto tutto il rispetto che Blake provava per lui. Lui doveva rimetterlo a posto per cosa esattamente? Era andato li, si era spogliato, aveva fatto il cazzote perchè Markab stava scherzando ed era anche lui che doveva rimetterlo a posto? Il suo sguardo si assottigliò. Guardò prima Skyler , e scosse il capo. Forse non era chiara una cosa. In quel momento l'unico che poteva fare davvero qualcosa era Jesse, ma non aveva il carattere giusto per farlo e quando a quella frase non sentì neanche una parola da parte del biondino, lo guardò deluso. Davvero deluso. Comunque non era uno che si voleva far davvero difendere, quindi si avvicinò verso Adamas e gli tirò un pugno appena alla bocca dello stomaco. Aveva i muscoli no? Si sarebbe potuto difendere in qualsiasi momento. Ne bastava solamente uno. Non devi mettere a posto me. Non ti permettere mai più di apostrofarmi con il mio stesso cognome e prima di parlare, vedi bene di analizzare la situazione. Perchè non sono io che ho dato a Jesse l'appellativo di mio fidanzato. Sei geloso Adamas? é uno stracazzo di problema tuo. Non era parlare quello. Era ringhiare e non gliene importava assolutamente niente che ci fossero i professori li a guardarlo. Adamas era uno studente ma non erano ad Hidenstone. Blake aveva colpito per fargli male, ma neanche troppo, comunque se lo sarebbe ricordato. Se c'era una cosa che Blake detestava più dell'essere ignorato era il non essere rispettato. Si voltò verso Jesse, il suo sguardo era arrabbiato e se si fosse messo in mezzo avrebbe preso anche lui i cazzotti in faccia che non gli aveva mai dato. Guardò Markab, oramai gli avevano rovinato l'umore, quindi scosse appena il capo e quando arrivò Lilith alzò gli occhi al cielo. Che coglioni! Fu la sua risposta. Ma non disse altro e la seguì. La vera domanda era? perchè doveva arrivare sempre nei momenti meno opportuni? Perchè quando già era incazzato nero doveva sentire delle cagate enormi su persone a cui voleva particolarmente bene, tra le altre cose. Sgranò gli occhi alle parole di Lewis. NO. Il professor Olwen non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Se non sai di quello che parli, se non sai neanche a cosa hai partecipato sei pregata di stare zitta e tacere.Il professor Olwen, essendo un sacerdote di rune o che cazzo ne so io, è stato invitato a svolgere un rituale che per questi cazzo di villani di merda che sono i densiriani è sacro o non so, mette in contatto la natura con chissà quale loro dio o boh. Ma è un rito. Il professor Olwen non farebbe mai un'orgia. Quelle parole vennero rivolte ad Aidan, in prima persona. Poi si rivolse di nuovo all'ametrina. Le orgie sono quelle che si fanno nei video porno ed il fatto che tu non sappia distinguere la differenza mi fa pensare che neanche dovresti starci in questa scuola. Non parlare mai più così del professor Olwen. Ed inoltre sei in quest'isola da 3 anni, dovresti aver anche imparato un pò della cultura dei Densiriani. Prova ad andare ad uno di loro e dirgli che ad Ostara avete fatto un'orgia. Era incazzato nero, ma come al solito pensava tutto quello che diceva. Vide la professoressa Ivanova e sospirò. Poi tonrò a guardare Aiden e prendendolo per il braccio lo portò un pò in disparte, fregandosene altamente di tutte le persone che avevano qualcosa da dire. Gli diede una piccola spinta sulla spalla. Smettila di fare la testa di cazzo. é una troia e lo sapevi. Gyll non ha colpe su questo e sai perchè? Perchè non ti ha mai nascosto di essere fatta in un determinato modo. Vuoi sfogarti Aidan? Bene domani svegliati alle 5 e vieni nei giardini ti facio sfogare io, ma smettila di urlare come una dannatissima femminuccia in calore. Sei ridicolo. Ti sei innamorato e ti hanno spezzato il cuore. E quindi a tutto Denrise che cazzo frega? Gerald ha vinto perchè tu stai così e non perchè si sta per scopare Gyll. Cresci e fai l'uomo. Blake non era una persona che aveva molto tatto nella vita, ma era una persona sincera. Con Aidan ci aveva legato anche se come al solito in maniera strana e malata. Tutto quello fu interrotto dal telefono che cominciò a far arrivare notifiche su notifiche sul suo telefono. Era assurdo! In quell'isola non prendeva. Erano un pò in disparte, lo aveva portato non troppo lontano dagli altri, ma in maniera che stessero solo loro due. Prese il telefono e lesse quel messaggio. Ecco a coronare l'ira di Blake c'era Cora. Garantisce lei stessa la sicurezza. Vedi Aidan? Ci sono problemi più grandi! Una cazzo di terrorista assicura la sicurezza di quello che ci ha dato. Andiamo a cercare quella stronza e smettila di frignare. Giuro su Freya che ti gonfio di botte, e credimi, sto proprio con l'umore adatto. E la sua sincerità era disarmante. Clarke, noi andiamo sul galeone. Poi si voltò verso la professoressa di incantensimi. Hai fatto tutto questo casino per ritrovarti tra le sue tette? Sussurrò nell'orecchio ad Aidan. Sorrise alla bionda e simulò un piccolo grazie con le labbra. Era legato a lei esattamente come a tutti quanti i professori dell'accademia. Ma era palese che il Professor Olwen era un passo avanti a tutti. In fondo era praticamente la sua famiglia essendo il fidanzato della sua maledetta sorella maggiore.SPOILER (clicca per visualizzare)ricapitoliano: Blake da un cazzotto allo stomaco ad Adamas e lo esorta a non mancargli più di rispetto perchè la prossima volta lo sfonda.
viene chiamato da Lilith e dopo essersi congedato con lo sguardo con Markab e tutta la combriccola, va da Aidan.
Una volta li sente quello che dice Emma e se la mangia, in quanto le spiega quello che è successo ed ha vissuto, quindi difende Olwen.
Detto e spiegato questo, prende Aidan e lo porta in disparte e cerca di farlo ragionare [#CARISMA26]. -
.Morrigan Maverick"Be the chaos you want to see in the world"Persino il marinaio più impavido ha bisogno di certezze, e così Morrigan: in tutto il mondo non c'era persona più prevedibile della sua Kenna McDonald e la sua reazione fu musica per i suoi occhi. Se l'altra stava provando conati di vomito, per una volta udire il secondo dei suoi nomi dipinse di indifferenza il magitecnico, ora intento a sorridere come un gatto viziato.
«Che dramma? Che succede?» Cit. Morrigan.
«Punto primo. Probabilmente si. Sono un sole e come tale la mia gravità arriva ovunque. La vera domanda è quale tra i tanti casini sia quello a cui ti stai riferendo» Pollice e indice scivolarono sul pizzetto ad accarezzarlo con cura, quasi come se il gesto potesse stimolare il suo pensare.
«Punto secondo. Sai che potrebbe piacermi, anche se non ho mai sperimentato cose simili» Il capo si piegò leggermente per studiare l'oggetto che la donna teneva tra le mani. Non sembrava male.
«Punto terzo. Se hai bisogno di una lancia te la costruisco io. Questa dove l'hai presa? All'Ikea?» Non sembrava male, ma era lontana anni luce dai capolavori del più folle tra i magitecnici.
Accidentalmente il suo sguardo incrociò quello di Isaac con cui scambiò un sorriso ma nulla di più. Ascoltò le sue parole, origliando, ma non aggiunse altro. A giudicare dall'età doveva essere un primino e, quindi, ci sarebbe stato tempo per fare la sua conoscenza.
Solo allora notò Lancelot Olwen verso cui sventolò la mano destra per lanciare subito dopo un bacio a distanza usando la sinistra come pista di decollo. Questa volta non decise di origliare perché Lancelot era, in un ceto senso, tanto cucciolo quanto Morri era perverso, e quindi avrebbe percepito la sua innocenza come il resto del mondo percepisce la perversione: con quel tentami, poi... hai capito il biondino.
Poi percepì il suono di un messaggio e tirò fuori il magifonino. Cora non le aveva scritto, ma il centinaio di messaggi della tipa che aveva rimorchiato - e lasciato - a Londra prima di ripartire per Denrise si presentarono con violenza e rabbia. «Kenna, ora c'è segnale anche qui. Sei felice? Potrai mandarmi messaggi all'ora che vuoi» Conosceva la serpe da una vita e così il suo intuito. Eppure, il sorriso che gli brillava in volto, era lo stesso di sempre.
«Parlato»
"Pensato"
NarratoSPOILER (clicca per visualizzare)Ha con sé
- Stivali volanti - Se approvati
- Dragonslayer - Se approvata- -
- Magifonino
- Cacciatore di vergogne
Free per magitech - vuoto per ora
Free per verde - SmaugApplause @ Lady Gaga - @ArtpopSPOILER (clicca per visualizzare)- Compra delle lenti spia da Marina Stonbrong
- Si siede sulla bancarella più prossima a Kenna e si unisce al trend #rischialavitaancheturendendounpacificoeventomortale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Spreca un verbavoleo per morrigan e per il momento non si accorge di nulla riguardo ai magifonini.
Verbavoleo
rune1; tec 47;. -
.34 anniex Serpeverdeex docenteproprietaria leabharlannNothing is absoluteDopo la scoperta di Wood come appassionato di storia e quella del primino davanti a lei sull'amore per la letteratura, la MacEwen si sentì, in un certo qual modo, invadere da una minuscola scintilla di speranza. Sapeva che persone come loro divenivano sempre più rare in una società come quella del ventunesimo secolo, tanto da attivare uno strano senso di protezione, come se quella avesse avuto modo di allargarsi a macchia d'olio così come il peso di tante piccole azioni, con le loro gocce, avrebbero potuto rivoluzionare i mari. «Ti ringrazio», ringalluzzita dalle parole del giovane, cui decise di aggiungere, alla sua mole di acquisti, un piccolo presente: un'agenda rilegata in cuoio di un intenso verde bosco, colore che avrebbe associato a quello della foresta dell'isola. «Sono sempre utili, per appuntare pensieri, ricordi e non solo i compiti», spiegò mostrandogli l'oggetto e porgendogli il sacchetto voluminoso ricevendo in cambio i Galeoni, entusiasta nell'apprendere come forse quello non sarebbe stato l'ultimo incontro con il ragazzino.
«Certo, è vicinissimo, proprio nella prima stradina a nord della piazza, impossibile non riconoscerlo grazie ai battenti con ivi incise le rune», si sarebbe accertata che l'altro seguisse la direzione del suo indice, annuendo poi con cura, sussultando nel sentire le parole di Olwen che voleva arruffianarsi la giovane mente. «Vuole rubare ancora?» Avrebbe continuato comunque a mantenere la sua maschera, lasciando un ultimo sorriso a quello che sarebbe diventato un blu-verde. «Allora spero di vederti presto al Leabharlann, buon proseguimento», una chiosa prima di immergersi in un altro discorso con un suo ex collega. Aveva provato sulla sua stessa pelle come gli incontri con i docenti scatenassero strane reazioni, talvolta avverse, nella scozzese: con uno ci era finita a letto, con un altro aveva appena rinnovato il duello, con la rumena la promessa di una bevuta e con Lancelot? Beh, strappargli qualcosa che le mancava, anche se non avrebbe mai osato ammetterlo ad alta voce. «Nulla vieta di ricrearla, che c'è troppa paura per organizzare una lezione con un ospite esterno? Paura del giudizio della cara vecchia Vicky?» Lo stuzzicò, sperando di far leva su qualche meccanismo, anche solo strappare una piccola promessa su una sua entrata a sorpresa ad Hiddenstone, anche se non dalla porta principale. «Hai perso una buona occasione, Olwen, se dovessi cambiar idea lui sarà sempre pronto ad attenderti», in realtà non era rimasta sorpresa più di tanto. Prese i galeoni ed allungò il suo nuovo compagno per la notte, sbrigandosi ad affrontare una ragazzina minuta e regale prima ed un ex auror irritante poi.
«Dimenticavo quanto fosse difficile per te andare oltre il tuo naso», interrompendo la loro discussione concentrandosi sulle richieste di una ragazzina che iniziò ad ordinare diverse cose, salvo poi mollarla lì con tutta la merce per rincorrere un ragazzino. «Sono tutti diventati delle drama queen, Morry caro, proprio come te», in effetti l'uomo sarebbe stato divinamente con un boa di piume rosa attorno alle spalle. Con quel pensiero tornò verso di lui che riprese a criticare diverse cose tra cui la rozza lancia lunga dono di Garlic.
«Io so solo che parli, ma non ho mai visto nulla», il riferimento alla promessa di una vacanza ed altre piccole minuzie di cui al momento non ricordava. E con tutta probabilità non sarebbe mai sopraggiunto visto quello che accadde: un continuo rumore di trilli, suonerie e musiche di dubbio gusto superarono la cacofonia delle voci del villaggio, lanciandovi su di esso uno strano silenzio. «Che cosa?» Lo sguardo superò Maverick per piantarsi in quello di Garlic, era bastato un rapido accenno per indurre la strega a mettersi in azione. «A parte che sappiamo entrambi che saresti tu a riempirmi di messaggi, l'hai già fatto in passato, mister memoria corta», lo avrebbe spintonato sul serio quella volta, con la bacchetta già pronta in movimenti sinuosi, portando tutta la sua roba ad autoimpacchettarsi. «E forse non solo la memoria», si era avvicinata a lui, dando un ulteriore comando ai suoi oggetti di infilarsi dentro una borsa che aveva lasciato aperta, ovviamente magicamente espansa, facendola poi sparire. «Ora levati, mi sei solo d'intralcio». La lancia di Garlic era rimasta con lui, il bracciale forgiato dall'uomo anche, la bacchetta stretta nell'altra mano, e con una traccia di leggera preoccupazione a trasparire dalle sue iridi chiare si avvicinò al compagno. «Cosa diamine sta succedendo?» Il tono basso a non voler allarmare eventuali studenti in ascolto.Everything changes, everything moves, everything revolves, everything flies and goes awaycode ©#fishbone - pg ©#K.I.M.SPOILER (clicca per visualizzare)Qui trovate il listino prezzi del Leabharlann. Vi ricordo che in vendita saranno: il reparto cancelleria, tutto; libri molto comuni e comuni.
In aggiunta a questo delle ulteriori proposte:
Pergamena-pizzino: una pergamena incantata, con rune in trama, che rende leggibile il contenuto solo tra mittente e destinatario; chi cercherà di leggere, su lancio di dado, potrà trovare o insulti o appunti inerenti alla lezione.
Avvertenza: in caso di strappo o danneggiamento la pergamena perderà il suo potere.
Costo: 5 Galeoni, confezione da 2 pergamene.
Hypercolor post-it: tracciando un rettangolo con la bacchetta sulla pagina del testo interessato e poi trascinandola sul post-it si avranno parole-chiave a formare una mappa concettuale. Utile per i pigri e per chi si riduce sempre all’ultimo minuto.
Costo: 7 Galeoni, in confezione 30 post-it.
Astuccio in:
• pelle di Mokessino: a prova di ladro, per poterlo aprire bisognerà carezzare le cuciture poste ai lati della zip. Avvertenza: tende a rimpicciolirsi e sparire;
pelle di Drago: morbida pelle di Vipero Peruviano, dalle scaglie ramate, risente dell’umore del proprietario, infatti qualora il soggetto fosse infastidito e/o arrabbiato piccoli sbuffi di fumo usciranno ai lati più piccoli dell’astuccio. Attenzione: potrebbe surriscaldarsi;
• pelle di Ashwinder: astuccio verde pallido, sprigiona l’odore della legna bruciata, perfetto per i freddolosi visto che stretto tra le mani rilascia un piacevole senso di calore;
• pelle di Clabbert: resistente, vista l’appartenenza alla famiglia degli anfibi magici, ha un animo dispettoso: infatti, quando richiede attenzioni è solito saltellare fino a cacciare una piccola linguetta -posta a sinistra- per manifestare il suo disappunto leccando quanto trova a tiro. Avvertenze: goloso di insetti, è facile trovarne residui all’interno dell’astuccio;
• intreccio del Diavolo: per i vegani e vegetariani, un astuccio fatto con tentacoli baby del Tranello del Diavolo intrecciati. Chiunque cercherà di aprirlo, che non sia il proprietario, tenterà di strizzar loro le dita o frustarle con piccoli tentacolini.
Costo: 15 Galeoni.
Il PP ottenuto dipende se acquistate prodotti che forniscono PP, altrimenti +1 Intelligenza.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Lancelot Olwen, Lionan Ceir, Morrigan Maverick, Philipp Garlic.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Lancelot Olwen ---> conclude l'interazione
Risponde al messaggio di Cora Delaine. -
.Le cose non erano delle migliori né con Blake, né con Aidan. Le rotture di coglioni di Blake, fecero assottigliare lo sguardo di Lilith «Smettila, B.» - gli sussurrò dolcemente prima di raggiungere il gruppo delle ragazze pon pon di Aidan.
Una volta lì, le parole di Emma la fecero sussultare e, allo stesso tempo, rimanere a bocca aperta. Non era certa che Olwen fosse uno di quei docenti, ma non fece in tempo a rispondere che Blake si ritrovò a sbraitarle contro. Non disse niente, incerta che quella situazione fosse realmente accaduta, tanto da trovarsi d'accordo con la sua metà «Credo che queste cose, debbano essere affrontate dai diretti interessati...» - lo sguardo freddo passo su Emma, quasi ammonendola per aver messo ancora più benzina sul fuoco, ma la sua frase era chiaramente sospesa a metà, tanto che il cristallo si spostò dolcemente su Aidan «...Aidan. Penso che lei ti debba molte più spiegazioni di quelle che meriti, quindi ora sbollisci, perché poi avrai tanto da affronta---» - impossibile. Il suono del magifonino bloccò il parlare di Lilith che immediatamente sbiancò «Un altro regalo d'accoglienza dei denrisiani?» - chiese, seppur era quasi certa che non avessero tutta questa voglia di regalare loro il segnale telefonico. Quindi sfilò di tasca il magifonino e lesse il destinatario e il messaggio, scattando in piedi «Professor Olwen! Professor Olwen! Professoressa Ivanova!» - la prefetta cercò di richiamare i due docenti più vicini, mostrando rapidamente loro il messaggio, con il volto allarmato «Mi occupo delle matricole!» - disse guardando i docenti, ma rifernedosi soprattutto a Blake. Annuì alla sua metà «Sta' attento, ti prego...» - gli disse con tono preoccupato, per poi guardare Aidan «Stagli vicino, Aidan... è la persona più importante che ho...» - e i suoi occhi chiedevano davvero al Dioptase di darle una possibilità di fidarsi, mentre approfittò del segnale per mandare un messaggio al gruppo prefetti «Raduniamo le matricole verso il Brugnir. Lì sicuramente saranno al sicuro.» - quello si che era divertente per Philipp, ma alla fin dei conti, dove avrebbe potuto portare i ragazzi del primo anno, se non dal fabbro-cacciatore e dalla bella Kenna?
«Phil, Cora è tornata.» - disse e se non avesse ancora letto il messaggio da Gerald e Gyll avrebbe mostrato il suo. Puntò la bacchetta alla gola e «Sonorus.» - proferì per alzare la tonalità della sua voce «Ragazzi del primo anno, per favore. Radunatevi tutti alla bottega del fabbro, non preoccupatevi, è tutto sotto controllo.» - disse, per poi guardare verso Jason [«Se ti portiamo un seme, riesci a capirci qualcosa?» - domandò al druido, vedendolo esperto di piante.SPOILER (clicca per visualizzare)Erik Foster Blake Barnes Jesse Lighthouse Mia Freeman Giadì Howard H. Van Leeuwen Lancelot Olwen Philipp Garlic Lilith chiede ai prefetti di radunare le matricole alla bancarella di Philipp e usa un sonorus per richiamare i primini. Prima però avvisa i prefetti di aiutarlaLilith Clarke"La cosa bella dei rapporto è che dimentichi come sono iniziati."Dioptase, Prefetto"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao a tutti, il listino di Brugnir Forgen è a vostra completa disposizione (lo trovate linkato dal rolescheme).
A questo, aggiungo qualche cosa di extra u_u
Armi da allenamento (d20+3): armi in legno smussato benedetto dal dio freyr in maniera tale da infliggere un considerevole danno, ma senza lesioni permanenti in nessun caso inclusa la rottura (l'attacco non causa mai malus, status o morte).
Prezzo: 150G
Lacrime d'inverno (consumabile): se bevute rendono gli effetti delle magie di ghiaccio eseguite nel turno corrente Permanenti.
prezzo: 30G
Il PP ottenuto dipende dal tipo di arma acquistata.
Le lacrime garantiranno +1Intelligenza.. -
.«Sai che sono amante dei tuoi paletti, Garlic. Non mi scoraggi così.» - disse il druido, ridendo sotto quella barba folta che andò a toccare con la mano destra, lisciandola appena.
Avrebbe quindi dedicato le attenzioni alla clientela, dapprima e poi alla bella inglesina, ringhiando con lo sguardo a Cameron per le parole rivolte «A regazzì, non so se sai cosa significa molestare, ma secondo me te sei perso la pagina de vocabolario dove te lo spiega.» - disse l'omone per poi tornare con lo sguardo su Elisabeth.
Tuttavia, com'era da aspettarselo, Philipp tornò alla carica, quindi il druido si voltò appena in direzione dell'amico «MACCHE' DAVERO?! ME LO SONO SCORDATO, MENO MALE CHE ME LO HAI RICORDATO. AVEVO GIA' MR. VOCABOLARIO PRONTO, QUA!» - e fatti e riferimenti a Cameron non erano per niente casuali, tanto che il dito del druido indicò la testa del Dioptase.
Poteva andare tutto per il verso giusto, quella giornata, ma a quanto pare la quiete di Denrise era pronta ad essere distrutta per sempre. Quella che era l'isola felice di quei poveri cristi di denrisiani, aveva accolto forse troppe volte lo straniero e i risultati si sarebbero sentiti da lì a poco. Quel bippare continuo fece incuriosire il druido «Avete le campanelle tipo le caprette o è il suono del vostro capitano che vi dice di tornare all'ovile?» - chiese ad uno degli studenti che aveva attorno, guardandoli straniti.
L'arrivo di Isaac lasciò piuttosto perplesso il druido, sentendosi chiamare Signor Speziale, quindi sollevò un sopracciglio e «Me chiamo Jason, a regazzì.» - mormorò con il suo tono cavernoso, ma senza spegnere il suo dolce sorriso, mentre incrociava le braccia al petto e ascoltava quello che aveva da dire.
Sgranò gli occhi a quelle parole e prese il seme che il ragazzo aveva in mano cercando Philipp con lo sguardo, che però sembrava impegnato con quell'aggeggio inglese e suo cugino e la sua nuova conquista inglese (da vero denrisiano!) «Da' qua.» - disse prendendo in mano il seme e cercando di capire se conoscesse la pianta. La sua bacchetta venne tirata fuori dalla tasca posteriore del pantalone marrone a tasconi, pronta a qualsiasi evenienza «Chi te l'ha dato, ragazzino?!» - disse per poi venir attirato completamente dall'urlo di Philipp. E quando Philipp chiamava, Jason aveva già sguainato la sua bacchetta, come cavaliere dell'Apocalisse pronto a combattere fianco a fianco «FA CONTO CHE STO LA'.» - rispose. «Te lo ridò subito, regazzi. Famme chiama er capo.» - disse, andando a cercare Sigurd «O sapevo che sti inglesi avrebbero portato solo guai.» - disse correndo ovunque a cercare il capovillaggio «SIGURD. SIGURD! CAZZO SIGURD, TENEMO PROBLEMI. GRAVI. VIE' FUORI, SO CAZZI. STI AGGEGGI CHE TENGONO GLI INGLESI HANNO PRESO A SUONA', CE SONO SEMI STRANI. ME DAI! CHE DEVO ANNA' DA PHILIPP. SIA MAI CHE SE FA MALE, POI ME DICE CHE NON L'HO DIFESO.» - e se l'avesse trovato, avrebbe sicuramente corso verso Philipp, con la bacchetta stretta nella destra «Sto qua, sto pronto.»SPOILER (clicca per visualizzare)Cerca Sigurd, poi raggiunge Phil del suo corazonJason K. Byrne"Macché davero?!"Druido, Speziale"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Preciso una cosa.
Per supportare un po' gli studenti, per calcolare i modulatori sto dividendo i loro pp/3. Gli adulti, like always, sono /4.
Julian Miller , Dermot G. Barker u_u voi siete senza modulatori perché siete Ubriachi. MWAHAHAHA
lance verbavoleo; d20: 20! +11+4 +2PP empatia
sonorus lilith; d20: 11+5 ok
phil esamina; d20: 16+4+7=27
Un'ultima cosa: non pretendo vi leggiate tutti i post, inclusi i miniesiti.
Se ci sono cose importanti, aggiorno il post del 11/09
Jason K. Byrne: ti esito domani. -
.Lui aveva prefissato la vittima di quella giornata in Dermot e le sue semi-offese nel chiamarlo squallido lo fecero solo sorridere. Julian non era uno che si offendeva facilmente, rispondeva sempre con il suo smagliante sorriso e con una mano che passava tra i riccioli scomposti che portava in testa. E così fece anche con Dermot, senza commentare oltre quella sua parola verso di lui.
Una volta arrivati al bancone, lui si sarebbe accomodato e avrebbe ordinato, con grande piacere, verso un Jonathan che sembrava non aspettare altro che altra gente da spillare. Vi mise i soldi sul bancone, fregandosene anche del resto, che avrebbe lasciato volentieri al barman «Se ti dicessi, Julian, la memoria si rinfrescherebbe?» - avrebbe sussurrato sporgendosi verso Dermot, con quel suo sorriso strafottente.
Quando Jon tornò con la sua ordinazione, Julian alzò un sopracciglio e rise ancora, per poi afferrare il bicchiere e fissare Dermot «Sempre pronto.» - mormorò, come se intendesse ben altro, il riccio, prima di buttare gi il suo bicchiere, diversamente a come aveva fatto il collega opale, senza nemmeno assaggiarlo e storcendo il naso al sapore acre della bevanda.
Il cicchetto pian piano scendeva e già lo sentiva risalire. Vide Dermot mantenersi al bancone e la cosa lo fece ridere, mentre sbronzo cercava la mano di lui, provando a sporgersi verso l'opale. Cosa che fu difficile, tanto che dovette poggiare il piede a terra per non cadere sul ragazzino, finendo dritto sul suo collo. Rise, rise di gusto, divertito e senza spostarsi da quella posizione, mentre le labbra avrebbero baciato la pelle del ragazzo, se solo glielo avesse permesso «Ah, sì...» - mormorò ancora ridendo e cercando di rimanere dritto, cosa che era davvero impossibile.
La testa girava, ma questo non limitò il suo udito: sentì il suono del magifonino e lo cacciò fuori (il magifonino) «Che cazzo è scritto...» - disse, provando a leggere quelle parole che si mischiavano tutte. Dovette leggerlo più e più volte, quindi ridendo ancora «Ahahah ma allora ci si diverte qui» - aveva preso la cosa un po' sottogamba, quindi provò a rispondere al messaggio di Cora «Carissima, grazie del tuo pensiero. Sono Julian Miller, ti va di conoscerci?» - certamente da sobrio avrebbe preso la cosa sul serio, ma ora come ora, cosa doveva fare.
La voce di Lilith sembrò na botta in testa «Questa già sbraita troppo» - disse, provando a barcolare giù dal suo sgabello, finendo di nuovo addosso a Dermot. Questa volta, il riccio, tentò di centrare la sua guancia per un bacio, sperando di trovare le labbra in verità, ma con tutto quel giramento di testa era davvero difficile «Tu stai con me» - sbiasciò appena l'americano, tra un dire e un fare.SPOILER (clicca per visualizzare)Dermot G. Barker. Prova a rispondere al messaggio di Cora.Julian Miller"Light my fire."Studente, I anno - Ametrin-"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Avrebbe preferito diecimila volta rimanere da sola con Gerald fino a quando non doveva andare a rinchiudersi in quel castello. Tutto era diversamente romantico e la cosa a Gyll sembrava suscitare sempre più interesse verso il piccolo della famiglia Garlic. Era come se quei due fossero stati voluti così, vicini e perfetti, nella loro imperfezione, per completare l'altro nel disagio. E pensare che la mezza-veela, ma si sarebbe aspettata una cosa del genere, tanto da credere addirittura di non sopportarlo nella sua strana antipatia, durante quella galeotta lezione di rune che lo aveva visto affiancarla nella raccolta delle uova. E anche quell'Ostara malandrina che li aveva visti spingersi ben oltre la ricerca delle uova, aveva fatto sì che i due si incastrassero come due pezzi combacianti dello stesso puzzle. E chi avrebbe mai potuto dirlo? Mai fidarsi
del player che crea sti png a sta manieradel destino, che unisce chi meno ci aspetteremmo di vedere uniti. Gyll lasciò che lui si prendesse il suo spazio, la sua aria e la fecesse propria, quasi marchiandola con la sua stessa presenza e quelle poche parole che andavano a delineare il suo territorio. Come poteva opporsi a qualcosa che anche lei desiderava? Semplice: non poteva. E non lo fece minimamente, seppur avrebbe avuto diversi problemi, quasi certamente, a scuola, quell'anno. A partire da Aidan per concludere ad un esplosivo Blake che sicuramente non le avrebbe fatto passare liscia quello che era successo con Gerald quel giorno.
Tuttavia, quelli erano problemi superflui in confronto a quello che sarebbe successo poco dopo.
Sentendo quanto l'antenna di Gerald fosse carica di segnale, forse più del ripetitore che Cora aveva gentilmente offerto, Gyll quasi voleva ignorare tutto il mondo. Ma sapeva che non sarebbe stato possibile, per questo avrebbe rimandato ad un momento sicuramente migliore, effusioni con un Gerald che di tecnologia ne capiva praticamente niente. «Hm-hm.» - scosse la testa in senso di negazione, quindi schiuse di nuovo le labbra, poggiando i suoi occhi di cristallo sul biondino «Intendo il segnale per i nostri magifonini. So che qui non prendono, com'è possibile?» - provò a spiegare dolcemente a Gerald cosa intendesse per campo, quasi come se questa volta dovesse essere lei ad insegnargli qualcosa, così come lui aveva fatto nelle mille volte precedenti e avrebbe fatto da lì in poi (la tenerezza oh!).
«Cora è niente di buono, Gerald.» - il suo tono era basso e davvero preoccupato, forse in parte anche impaurito.
Voltandosi verso la Dragone, Dana era ancora lì «E' lei, Gerald!» - disse indicando la ragazza, mentre dal pantalocino cacciava la sua baccheta. Ma Dana, oltre a salutarli, sembrò non voler scambiare due chiacchiere e, invece se ne guardò bene e li salutò svanendo nel nulla, seppur Gyll tentò di raggiungerla prima che lo facesse «Maledizione!» - più o meno la medesima esclamazione di Gerald, solo che con una vena meno scurrile. Annuì energicamente, quindi, mentre seguiva il biondo, arrivando dal maggiore dei Garlic presenti. Le sue parole la fecero arrossire, seppur quello non era il caso, e le fecero quasi credere che poi non era nemmeno troppo in disaccordo su quello strano avvicinamento di lei con un membro della sua famiglia (strana scelta di parole per indicare un componente, no?)
Ma anche questa volta, dovette rimandare le scenette comiche, in cambio di qualcosa di più allarmante «Sì, lei. Ha riattivato il segnale nel villaggio e ha mandato quello. Oltre che questi semi.» - lo vide esaminare l'oggettino, quindi guardò Gerald preoccupata, stringendo la propria bacchetta, tanto da far diventare le nocche bianche «La ragazza che ce l'ha dato, era alla Dragone e quando l'abbiamo notata, si è smaterializzata chissà dove, Phil.» - era giusto che il cacciatore conoscesse ogni particolare appena avvenuto, mentre con lo sguardo passò a Kenna (come si può non credere che quei quattro formassero un'allegra famigliola?).
Tuttavia sembrò che i problemi stessero giungendo tutti lì. Lilith aveva deciso di radunare tutti alla Brugnir, quindi la mezza-veela cercò di fare un passo indietro, provando a mettersi dal lato di Kenna, ma senza allontanarsi da Gerald, per non ritrovarsi nel casino degli studenti di cui aveva avuto abbastanza i riflettori puntati.
La mezza-veela cercò di toccare il braccio di Gerald per attirare la sua attenzione «Se quella che ci ha accolto è fuggita a quel modo, vuol dire che ha contatti con Cora, ma... mi chiedo, sarà l'unica?» - disse guardandosi attorno e cercando qualcosa di strano o qualcuno di sospetto.
Si mise in disparte, quindi, prendendo il seme concesso da Dana, visto che l'altro lo aveva dato a Philipp, quindi avrebbe tentato di muovere la bacchetta a tracciare lentamente un quadrato procedendo in senso orario e compiendo una lieve stoccata «Detector.» - mormorò la mezza-veela, con gli occhi puntati sul seme che aveva nel palmo della mano. Se tutto fosse andato per il verso giusto, avrebbe visto lacci attorcigliarsi attorno il seme e magari darle delle notizie in più su quel semino.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Gerald e Philipp Garlic principalmente, scambiando qualche sguardo con Kenna MacEwen per poi fare Detector sul seme.Gyll McKenzy"Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male."Black Opal, III anno"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Scambiare due chiacchiere con dei vecchi amici e colleghi era ciò che più poteva avvicinarsi alla normalità, per una Eva così sempre preoccupata per tutti.
Rise alla battuta su Brian che Lancelot fece, senza scomporsi minimamente «Credo tu abbia perfettamente ragione, Lance.» - concordò con il docente, prima di dedicarsi interamente ad Aidan.
E poi le dicevano di dover stare calma. Cosa dove stare calma se i problemi erano sempre in aguato?
Dopo aver coccolato un dolcissimo Aidan, Eva si concesse di sospirare appena, cercando di tornare dal suo Samuel. Invano.
La voce di Lilith richiamò la sua attenzione e dopo aver letto il messaggio dalla prefetta, Eva sbiancò letteralmente, afferrando immediatamente la bacchetta nella mano destra «Lo sapevo che non c'era niente di cui star tranquilli!» - mormorò tra sé «Lilith avvisa i prefetti di radunare tutti in un unico punto. Non voglio teste calde, per nessuna ragione al mondo.» - quindi il suo sguardo si spostò su Lancelot «Lance, cerchiamo di tenere al sicuro tutti, mi dai una mano?» - disse, certa di poter contare sul runista e sulla sua favolosa capacità di fare tutto il possibile per difendere tutti.
«Io avviso Victoria.» - disse piazzandosi vicino al runista, pronta seguire i suoi passi per difendere i ragazzi.
Sfilò il magifonino dalla tasca, quindi e compose il numero della Preside. Attese che squillasse, sperando che rispondesse, quindi se lo avesse fatto avrebbe spiegato la situazione «Victoria, Cora Delaine si è fatta sentire. Di nuovo. Ha preso possesso di un ripetitore nell'isola, ora il segnale qui è attivo, come puoi notare. E hanno consegnato ai ragazzi dei semi. Non so quale sia il suo intento, qui cercheremo di mantenere i ragazzi al sicuro, ma credo sia bene far rientro ad Hidenstone il prima possibile. Tu sei al castello? Tutto bene lì?» - e se non avesse risposto, avrebbe mandato tutto questo per messaggio alla vecchiaccia.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Lancelot Olwen e contatta Vicky.Eva Ivanova"Pensa, credi, sogna e osa."Doc. Incantesimi, Resp. Diop"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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